Un Internet Service Provider svedese risponde per le rime alla sentenza che ha condannato i titolari di The Pirate Bay. Infatti, l'Isp Banhof, che fornisce nel regno scandinavo servizi internet a banda larga, ha detto che continuerà a cancellare l'indirizzo Ip (che consente l'identificazione dei computer) dei propri utenti che utilizzano sistemi di file sharing come BitTorrent ed eMule.
«E' una questione di libertà di scelta, e le leggi attualmente in vigore, se consentono agli Internet Service provider di conservare i dati degli utenti, non obbligano a farlo. E noi abbiamo scelto di distruggere questi dati», ha dichiarato a proposito Jon Kaulung, Ceo di Bahnhof. (f.s.)