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La spesa It frena: i Cio "risparmieranno" 200 miliardi di dollari

di Gianni Rusconi

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06 aprile 2009

Gli analisti di Gartner stimano una flessione degli investimenti in tecnologie informatiche del 3,8% per quest'anno. Il dato riflette le difficoltà del momento e la necessità per le aziende di contenere ulteriormente i costi ma rivela anche, almeno secondo autorevoli commentatori del settore d'oltreoceano, nuovi sereni orizzonti per i vendor It. In un post apparso sulla testata Cio.com il calo della spesa in hardware è da intendere in un'accezione positiva perché potrebbe essere sintomo di una cresciuta consapevolezza delle aziende nello sfruttare al massimo le risorse tecnologiche a disposizione.

Evitando ulteriori (e milionari) investimenti in nuovi progetti e valorizzando le competenze dello staff It, incentivandone le capacità del "do more with less" (magari attraverso sistemi open source). Il valore dei Cio (Chief Information Officer) va misurato secondo questo principio nella capacità di utilizzare il software e non solo per l'abilità di negoziare considerevoli sconti ai propri fornitori di tecnologia. Va da sé che avendo per lo meno la possibilità di investire senza troppi giri di vite farebbe piacere a tutti ma è anche un dato di fatto che in tempi di crisi il ricorso a soluzioni alternative è una strada da battere. Lo dice per esempio una ricerca condotta da Idc per conto di Novell che ha censito 300 professionisti It in diversi settori e che ha espresso questi dati: oltre il 50% degli intervistati ha confermato i piani per accelerare l'adozione di Linux entro la fine del 2009 e il 72% di essere in fase attiva di valutazione o di avere già deciso di incrementare l'utilizzo di sistemi open source sui propri server (il 68% afferma la stessa volontà in area desktop). Perché cotanto interesse verso Linux, lecito chiedersi? Per ragioni economiche essenzialmente e perché, sottolineano gli analisti di Idc, "i cicli recessivi dell'economia hanno la tendenza ad accelerare l'adozione di tecnologie emergenti penalizzando le soluzioni che non sono economicamente competitive".

Gartner: male l'hardware, tiene il software, boom per il cloud
L'impatto della crisi dell'economia globale sulla domanda di computer, sistemi e applicazioni ci sarà e secondo l'ultimo rapporto previsionale di Gartner coinciderà in un calo del 3,8% della spesa It nel 2009, per un giro d'affari complessivo che dovrebbe assestarsi sui 3.200 miliardi di dollari (contro i 3.400 miliardi del 2008). Alla flessione, secondo gli analisti, concorrono sia le restrizioni di budget delle aziende e delle pubbliche organizzazioni sia gli acquisti di famiglie e singoli consumatori (entrambe le categorie di utenti punteranno su prodotti a basso costo e sull'estendere la vita degli apparati già in possesso). Volendo trovare un analogo precedente occorre tornare al 2001, l'anno dello scoppio della bolla Internet, quando le vendite di hardware, software, servizi e apparati telco registrarono un decremento del 2,1%.

Guardando alle stime elaborate per il 2009 è lampante come computer, server e macchine varie siano la voce più penalizzata dalla recessione, con una stima negativa in valore rispetto al 2008 del 14,9% (parliamo comunque di oltre 320 miliardi di dollari). Anche i servizi, pur rimanendo la componente It più importante, chiuderanno in rosso scendendo sotto gli 800 miliardi di dollari. Il software invece dovrebbe reggere l'urto chiudendo il 2009 con una crescita praticamente "piatta" (oltre 220 miliardi di dollari il giro d'affari) e si stima possa riprendere a marciare a buoni ritmi (il dato si riferisce agli investimenti in soluzioni e applicazioni per le aziende) a partire da metà 2010.

Quest'anno e anche il prossimo, secondo Gartner, si consoliderà ulteriormente il ricorso a soluzioni orientate al concetto di "software come servizio" e più nel dettaglio finalizzate all'ottimizzazione dei costi di gestione (vedi la virtualizzazione). Una conferma del cambiamento in atto che riguarda i budget It arriva inoltre dalla sempre più diffusa adozione dei servizi di cloud computing, che andranno a sviluppare nel 2009 un business da 56 miliardi di dollari, con una crescita superiore al 21% rispetto all'anno precedente, per toccare i 150 miliardi entro il 2013. Le nuvole di dati accessibili via Internet, pare di capire, iniziano a prendere una certa consistenza.

Worldwide IT Spending Forecast (Billions of US Dollars)
fonte: Gartner (March 2009)

2008200820092009
SpendingGrowth (%)SpendingGrowth (%)
Computing Hardware381.02.8324.3-14.9
Software221.910.3222.60.3
IT Services809.57.6796.1-1.7
Telecom1,948.05.61,891.2-2.9
All IT3,360.36.13,234.0-3.8
06 aprile 2009
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