Samsung, a tutto touch e un obiettivo: essere il n. 1 Quale è il segreto per essere sempre al vertice? Lo abbiamo chiesto direttamente al chaebol coreano che ci ha fornito alcuni ingredienti di una ricetta di successo. La stessa che ha permesso all'azienda coreana di scalare la classifica dei produttori di telefonini e, nel giro di una manciata di anni, di piazzarsi saldamente al secondo posto. Solo cinque anni fa era una outsider, oggi è uno dei principali trend setter del mercato.
Anche merito di una strategia che si potrebbe definire "just in time": segmentare in modo preciso e tempestivo l'offerta in base alle mutevoli esigenze di mercato. Dunque, alla resa dei conti, la flessibilità e una forte propensione per il marketing e il design hanno caratterizzato l'ascesa di Samsung. Ne abbiamo parlato con Younghee Lee, vice presidente del marketing group di Samsung. Che ci ha anche spiegato come i bisogni degli utenti stiano cambiando e che i contenuti e l'esperienza d'uso oggi fanno la differenza tra un marchio e l'altro. Per scoprire anche che il colosso di Seul sta guadagnano quote su Nokia.
Parliamo del mercato, come sta andando quest'anno paragonato allo stesso periodo del 2008? Quali trend si stanno evidenziando o state seguendo?
Stiamo registrando una crescita rispetto allo scorso anno, quindi direi che va benissimo. Tuttavia, parlando globalmente, potrebbe essere il primo anno in cui vedremo un segno meno sul fronte delle vendite. Il motivo è dovuto alla congiuntura sfavorevole che stiamo attraversando. Dunque, per la prima volta, il mercato "mobile" registrerà una decremento, con un abbassamento da 5 a 10 punti percentuali. Questa situazione varierà a seconda dei paesi. In quelli più maturi, il tasso di rinnovamento dei prodotti sarà inferiore rispetto a quanto succcedeva in passato; viceversa, aumenterà la propensione di acquisto nelle nazioni emergenti. Però queste ultime difficilmente compenseranno le vendite inferiori che si registrano sui mercati maturi. Sommando tutti questi parametri, alla fine si dovrà fare i conti con una situazione globale che farà segnare una contrazione fino al 10% rispetto all'anno scorso. Lo si vede già dal primo trimestre di quest'anno: da gennaio a marzo, Samsung ha notato una diminuzione complessiva dell'8% rispetto all'anno scorso.
Dunque che si può fare per compensare questa situazione? Passare dalla vendita dell'hardware a un'offerta più completa che faccia perno anche sui contenuti e i servizi aggiuntivi?
Quella che ho descritto non è la situazione di Samsung. Noi, nonostante la pessima situazione del mercato, stiamo crescendo. Il segno meno lo faranno segnare i nostri concorrenti, a iniziare dal colosso Nokia la quale, stando agli ultimi dati pubblicati, deve fare i conti con una contrazione di oltre il 20% rispetto al 2008. Per non parlare di Motorola...
Che, si vocifera, stiate pensando di acquistare per rafforzare la vostra posizione nella telefonia mobile...
No, devo smentire queste teorie. Diverse parti ci danno in procinto di acquistare quel che rimane della divisione cellulari di Motorola. Lo dico chiaramente: Samsung non sta per acquistare Motorola. Al momento, non si tratta di una acquisizione che fornirebbe reali vantaggi alla nostra azienda. Abbiamo già una divisione telefonia e il ramo di Motorola non sarebbe complementare al nostro business. Perché questo matrimonio si possa fare, Motorola dovrebbe avere qualcosa che noi non abbiamo o non possiamo raggiungere. Perciò, vista la nostra capacità produttiva e l'offerta, non credo che ci possa interessare acquisirla.
E nemmeno Nokia potrebbe essere realmente interessata a Motorola. Non ci sono le condizioni, il mercato sta soffrendo e non è questo il periodo adatto per questo genere di operazioni. Anche se, bisogna dirlo, a dispetto di altre aziende, Samsung sta crescendo e prevediamo di conquistare ulteriori quote di mercato nel corso dei prossimi mesi.
Perché? Quali sono le ragioni di queste prestazioni così esaltanti in un anno in cui tutti fanno registrare segni meno?
Per prima cosa, la nostra offerta prodotti è perfettamente aderente alle necessità di mercato. Basti guardare le tendenze tecnologiche, come per esempio gli schermi touch o i telefoni dotati di fotocamere megapixel. Samsung può vantare il più vasto portfolio sul fronte degli apparecchi touch e dispositivi capaci di scattare foto in altissima qualità. Non è un caso, per esempio, che già da diversi mesi puntiamo la nostra attenzione su apparecchi con ampi schermi al tocco, possibilmente equipaggiati con reparti fotografici da almeno 5 Mpixel.
Il nostro scopo è fornire una segmentazione di prodotti che si attagli perfettamente alle esigenze mostrate dagli utenti nei vari mercati in cui operiamo. Dove nasce un nuovo filone di business, noi arriviamo in tempo reale con una gamma di prodotti. Un esempio? Apple con l'iPhone ha introdotto i menu touch; noi abbiamo proposto una gamma completa di dispositivi che si andrà a completare con telefoni per qualsiasi portafoglio. Da quelli più economici fino ai modelli evoluti. Tutti possono contare su design curato, forte propensione multimediale e un'elevata semplicità d'uso. Stiamo a guardare e agiamo in corrispondenza delle richieste che ci pervengono dagli utenti.
CONTINUA ...»
