Rispetto a quanto successo nell'estate del 2006, con poco meno di sei milioni di batterie montate su notebook Dell e Apple e richiamate dal mercato perché a rischio "scoppio" (a causa di un componente prodotto da Sony), è tutta un'altra storia. Ieri, però, il tormentone delle pile difettose dei computer portatili ha registrato una nuova importante puntata. L'annuncio ufficiale è arrivato dalla Consumer Product Safety Commission degli Stati Uniti e riguarda il provvedimento deciso volontariamente da Hewlett-Packard di richiamare 70mila batterie agli ioni di litio spedite sul mercato in oltre 20 diversi modelli di notebook del produttore californiano. Le famiglie interessate sono essenzialmente consumer (Compaq Presario e Pavilion) e i prodotti incriminati – notebook e batterie - sono state venduti fra agosto 2007 e marzo del 2008 presso negozi di elettronica in territorio americano e sullo store on line di Hp. La stessa Hp ha prontamente assicurato che le unità richiamate verranno sostituite gratuitamente da batterie nuove e allestito una pagina di supporto tecnico on line all'interno del proprio Battery Replacement Program (). Come è ben visibile proprio su questo sito, il problema comincia ad avere una storia importante e quello reso pubblico ieri è il quarto episodio della serie. Lo scorso autunno furono oltre 32mila i notebook di Hp afflitti dalla difettosità di un'altra batteria Sony (100mila quelle ritirate nel complesso dal mercato), quest'anno il bilancio è decisamente superiore e il colpevole va ricercato in Cina. Perché è proprio nel grande Paese asiatico che le batterie oggetto dell'ultimo richiamo sono state fabbricate.