La pagina che costa di meno è quella che non si stampa. È questa la strategia del produttore di stampanti Lexmark che si riassume nello slogan «stampare di meno, risparmiare di più».
Cosa vuol dire? «Da una parte - dice Massimiliano Tedeschi - amministratore delegato della filiale italiana dare al cliente valore ottimizzando il suo sistema di stampa monitorando i costi e tenendo la tracciabilità della stampa, offrendo soluzioni complete e servizi gestiti, adottando un approccio win-win. In particolare, Lexmark interviene nella gestione dei flussi documentali, sia a livello cartaceo che digitale, con l'obiettivo di offrire opportunità di risparmio dei costi e di aumento della produttività.
L'altro impegno di Lexmark, strattamente legato al primo, è quello della salvaguardia dell'ambiente e di sensibilizzare il cliente a adottare una serie di misure che cozzano solo all'apparenza con il business dell'azienda: la stampa duplex, cioè il fronte retro; lo stand-by automatico per il risparmio energetico; l'anteprima di stampa; l'uso di carta riciclata; un tool browser che ottimizza i processi di stampa internet ("sempre piuttosto complicati"); l'uso di toner e cartucce originali, che garantiscono una migliore resa, producono meno scarti e attivano un sistema di riciclo più efficiente.
Lo sforzo di Lexmark in campo ambientale è ancor più focalizzato, dopo che una recente ricerca commissionata dalla stessa società, ha rilevato che il maggiore impatto ambientale in relazione al mondo della stampa non è generato dalle fasi di produzione e distribuzione, ma è connesso all'utilizzo da parte del consumatore finale, azienda o privato che sia. «Gli sprechi di carta e l'assenza di attenzione per il riciclo delle cartucce – afferma Tedeschi – pesano sull'ecosistema con una percentuale altissima, pari all'85% circa».
