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Tablet contro e-book: la nuova sfida dei piccoli

di Gianni Rusconi

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21 gennaio 2010

Fra televisori 3D, dispositivi "green" e mirabilie tecnologiche varie - che forse mai vedremo in negozio e tantomeno nelle nostre case – i veri trionfatori del Ces 2010 sono stati i dispositivi a tavoletta, nelle loro diverse accezioni. Classici e innovativi "e-book reader", prototipi di "slate pc" che verranno, ultraportatili con schermo touchscreen per tutti gusti: questo il piatto forte servito da grandi e piccoli produttori al pubblico che ha affollato il salone dell'elettronica di consumo di Las Vegas. Qualcuno, come il mini tablet tattile di Hp equipaggiato con Windows 7, è addirittura salito alla ribalta perché a presentarlo in anteprima è stato il capo di Microsoft Steve Ballmer in persona; altri, come la lavagnetta digitale Streak di Dell con a bordo il sistema operativo Android, sono passati magari inosservati ai più ma li vedremo sicuramente in lizza per conquistarsi un posto al sole nel nuovo panorama del computing e dell'entertainment in mobilità.

Un panorama, oggi contraddistinto dalla presenza ingombrante di notebook e netbook ed e-book di marca (il Kindle di Amazon su tutti), destinato a cambiare solo se la nuova generazione di pc bonsai e di device a tavoletta (categoria a cui appartiene anche il famigerato iSlate di Apple) saprà adattarsi alle esigenze di un'utenza che vuole apparecchi "multitask", capaci cioè di fare più cose contemporaneamente. Questo, almeno, è il pensiero di vari analisti di settore, che si pongono giustamente un paio di domande: i tablet a schermo touch sono un'alternativa in tutto e per tutto agli e-book? E quanto evolveranno questi ultimi in relazione alle promesse multifunzionali che hanno accompagnato il debutto dei nuovi arrivati?

I nuovi "reader": schermi flessibili e doppio display

A Las Vegas si sono contate più di 50 aziende aventi in vetrina dispositivi (e relativi accessori) pensati per la lettura digitale. Tanti emuli del Kindle di Amazon (la società di Seattle non era presente al Ces) per capirsi, come i Cybook a tecnologia e-Ink della francese Français Bookeen o gli eleganti mini reader Que di Plastic Logic, che alla possibilità di sfogliare libri e giornali (in formato Pdf) aggiungono funzionalità per visualizzare foto e consultare e-mail. Altri esempi eccellenti portano quindi la firma di Skiff, e-book (del gruppo editoriale americano Hearst) ultrasottile che si collega a Internet via Wi-Fi e reti mobili 3G e che vanta uno schermo flessibile a tecnologia "metal foil" di 11,5 pollici ad alta risoluzione e rigorosamente touch. Che quello degli e-book sia un fenomeno che gode di grande credito lo dimostra per altro il fatto che un gigante come Samsung sia di fatto entrata in questo mercato con un prodotto a proprio marchio con due lettori (E6 ed E101, da sei e 10 pollici di schermo e con prezzi di 399 e 699 rispettivamente) entrambi dotati di capacità per la condivisione dei contenuti (quelli della biblioteca digitale di Google in primis), di connettività wireless e di un'interfaccia tattile sui cui prendere appunti a mano o con l'apposito pennino. Un prodotto che va oltre il concetto di dispositivo di lettura, che incontra quell'esigenza di natura "multitasking" che si dice condizionerà la nuova generazione di tablet, smartbook e pure degli "slate" a cui hanno pensato, partendo probabilmente da presupposti diversi, sia Apple che Microsoft (con Hp) e Google (con Dell). Per contro il Kindle Dx, l'e-book di ultima evoluzione che Amazon metterà in vendita a partire dal 19 gennaio negli Stati Uniti, avrà solo uno schermo più grande (da 9,7 pollici) e maggiore capacità di memoria (3,3 Gbyte, pari a 3.500 titoli archiviabili), conservando però la natura dei suoi predecessori. Sicuramente innovativo è invece un altro "reader" visto in vetrina al Ces, e cioè il "dualbook" eDGe sviluppato su piattaforma Android dall'americana Entourage Systems. Un gadget hi-tech avente la particolarità, unica nel suo genere, di avere due schermi, uno dotato di tecnologia e-ink per riprodurre i libri elettronici e l'altro (Lcd) per navigare in Rete, visualizzare filmati e scrivere testi tramite apposita tastiera virtuale. eDGe, che sarà venduto da febbraio negli Usa con prezzi nell'ordine dei 490 dollari, coniuga le virtù del fattore tablet con quelle di oggetto multifunzione: diventerà per questo uno standard imitato da tutti?

Le tavolette touch, multifunzionali e versatili
In attesa di quelle necessarie conferme che solo il mercato e quindi gli utenti possono dare, tablet e slate sono stati accolti con entusiasmo dagli analisti del settore tecnologico, sebbene qualcuno ne abbia evidenziato i limiti quanto a reali capacità di leggere libri e giornali in formato elettronico. A differenza dei tradizionali dispositivi che consentono la sola riproduzione degli e-book, i pc a tavoletta di nuova generazione offrono maggiori funzionalità conservando in toto o quasi le prerogative di prodotti assai ergonomici. Connessi, pratici da usare, ideali per lo streaming di musica e video ma anche in grado di fare da "reader" di quotidiani e libri digitali: questa l'essenza dei tablet, oggetti pensati per fruire media e contenuti diversi ma pur sempre computer. Gli e-book come li abbiamo conosciuti fino a oggi, dunque, potrebbero quindi essere scalzati dal mercato da un lato dai tablet (sebbene più cari in fatto di prezzi di listino) e dall'altro da smartphone sempre più performanti e multifunzione. I maggiori produttori di pc sono molto attratti dal fenomeno "slate" e tablet, e questo è forse l'indizio più importante di un possibile significativo cambiamento alle porte nel campo dei dispositivi mobili. C'è anche chi, del resto, sostiene che l'avvento dei delle tavolette touchscreen sottili, maneggevoli ed estremamente versatili saranno un grosso problema anche i netbook, l'attuale vero fenomeno di vendita dell'industria del computing. E-book reader o tabblet, quindi? La partita è aperta e al credito già riconosciuto ai primi, fanno oggi eco i dati di vendita dei secondi: secondo Forrester, nel 2009 sono stati venduti circa tre milioni di lettori di libri elettronici, ma alcuni analisti stimano che Apple potrebbe da sola vendere 10 milioni di tablet già nel 2010.

21 gennaio 2010
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