Un prodotto magico, perché ogni tecnologia abbastanza evoluta sembra, secondo l'assioma dello scrittore di fantascienza Arthur C. Clarke, una magia. Questo è come Steve Jobs, Ceo e cofondatore di Apple, ha voluto presentare la sua ultimissima creazione: l'atteso tablet iPad. Un apparecchio mostrato sul palco dello Yerba Buena di San Francisco a un gruppo selezionato di 600 tra analisti e giornalisti di tutto il mondo al quale il Sole 24 Ore ha potuto partecipare in esclusiva.
Le dimensioni dell'iPad dicono tutto: 680 grammi per 1,27 centimetri. Uno schermo multi-touch da 9,7 pollici («Quello che 75 milioni di utenti di iPhone e iPod touch hanno imparato già a usare», ha detto il capo del marketing di Apple, Phil Schiller). Il tentativo accolto da applausi e commenti entusiasti di creare una mitologica "terza via" dell'informatica: qualcosa a metà fra i computer portatili e i telefoni cellulari evoluti.
«Per farlo occorre avere in mano qualcosa di veramente innovativo in una serie di categorie come posta elettronica, web, film, telefilm e altro», ha detto all'inizio Steve Jobs, ancora molto magro e debole dopo la convalescenza medica a seguito di una complessa operazione alcuni mesi fa. «Pensiamo proprio di esserci riusciti», ha aggiunto alla fine dell'ora e venti minuti di presentazione dove, insieme a una ricapitolazione dei fatti più salienti degli ultimi tempi per Apple (oltre alla trimestrale record di sempre da 15,68 miliardi di dollari e il sorpasso sopra Nokia, Samsung e Sony come produttrice di tecnologie per la mobilità), ha mostrato al mondo l'oggetto di cui si è più parlato per un anno in rete.
Con la possibilità di scaricare applicazioni da App store (140mila) riadattabili al volo per iPad e le nuove realizzate con il kit di sviluppo messo a disposizione da oggi, con la possibilità di vedere film e telefilm in alta definizione con chiarezza e semplicità, gestire la propria musica, le proprie foto, la posta e i documenti di lavoro grazie alla suite iWork (con i programmi per la produttività di Apple: Keynote, Pages e Numbers, compatibili con gli equivalenti di Office di Microsoft) e infine con la possibilità di avere un apparecchio a 499 dollari senza connessione Umts, Apple ha segnato un importante punto nella creazione di questo nuovo mercato.
Il nuovo tablet Apple sarà disponibile (negli Usa) in complessivamente sei fasce di prezzo, a seconda della quantità di memoria e dell'opzione di connettività prescelta.
La versione più economica, con 16 Gb di memoria e solo accesso a servizi wi-fi, costa 499 dollari; il modello da 32 Gb costerà 599 dollari, e quello da 64 Gb sarà in vendita al prezzo di 699 dollari. L'iPad da 16 Gb con wi-fi e accesso al network Umts partirà da 629 dollari; i modelli da 32 Gb e 64 Gb costeranno rispettivamente 729 dollari e 829 dollari.
Negli Stati Uniti i servizi di connessione saranno effettuati in partnership con At&t, così come era stato per l'iPhone. Il costo minimo per l'accesso al network sarà di 14,99 dollari al mese per un traffico di 250 megabyte, mentre con 29,99 dollari mensili si potranno avere dati illimitati.
Il dubbio, passato il momento della presentazione e all'inizio dell'attesa di questo apparecchio che arriverà sugli scaffali dei negozi di tutto il mondo nella versione Wi-Fi in due mesi e dopo tre in quella con 3G/Umts, è se Apple riuscirà davvero a farcela un'altra volta. L'invito che l'azienda manda al mondo dei produttori di contenuti è chiari: realizzate nuove innovative soluzioni per iPad. Soprattutto nel settore editoriale, dove la competizione con Amazon e il suo Kindle è appena iniziato: grazie all'iBookstore è possibile comprare e leggere libri di cinque grandi editori statunitensi e britannici (per adesso) in formato ePub, quello aperto e condiviso anche con Google e con tutti i produttori di eBook a parte Amazon. L'arrivo del New York Times con una semplice applicazioni per vedere i contenuti del giornale - una vera e propria esperienza di "realtà aumentata" rispetto alla carta - è notevole. Ma non è detto che basti. Per adesso Apple ha segnato una direzione e ha provato a farlo con un prezzo particolarmente basso, considerato la media dei prodotti dell'azienda di Steve Jobs. Tra due mesi ci sarà il responso del mercato.
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