Va detto subito: tra un navigatore portatile vero e proprio, anche di fascia economica e uno smartphone con mappe e software Gps turn by turn, ovvero svolta dopo svolta, non c'è competizione. Due mondi diversi e complementari come il cellulare con la fotocamera e una reflex. Entrambi fanno le foto, ma il primo è versatile, è sempre con noi, la seconda ha prestazioni super ma la usiamo quando serve uno strumento tosto. Abbiamo messo a confronto l'ultima versione, quella gratuita di Ovi Maps, installata su due smartphone Nokia con Pnd di larga diffusione appartenenti a diverse fasce di mercato.
Nel dettaglio ci siamo avvalsi di un serioso Nokia E72 da doppio petto grigio, e un divertente e versatile computer da tasca N97 min con schermo touch bello grande e tastiera Qwerty e, sul fronte di un Pnd abbiamo attaccato, ovviamente a rotazione, al parabrezza tre modelli TomTom 930 e nuovo 950, con display da 4.3 pollici, un vecchio One con schermo da 3.5 e due Garmin: un piccolo e poco recente nüvi 205 T e un 1490, modernissimo, ultrasottile con schermo da ben 5 pollici.
La navigazione stradale con gli smartphone Nokia equipaggiati con Ovi Maps funziona bene e si fa apprezzare per la gratuità. Le indicazioni sono chiare, ma nell'utilizzo in auto sorge immediatamente un problema: occorre un supporto per collocare in modo stabile il telefono. In commercio ci sono molti prodotti generici da circa dieci euro. Quelli buoni sono davvero pochi, generalmente si tratta di prodotti di pessima fattura e poco robusti. Per non parlare poi della ventosa che dura come i giocattoli cinesi da Natale a Santo Stefano. Meglio spendere di più e comprare un supporto Nokia originale, almeno lo smartphone non rischia di schiantarsi sul cruscotto o sulla leva del cambio a ogni buca.
L'audio non è il massimo: meglio utilizzare una cuffietta Bluetooth, ma se state navigando e conversando, la voce del software disturberà non poco. Meglio così: si termina la chiamata e si evitano distrazioni gravi. Al volante non si scherza. Sempre sull'audio ci sono problemi con gli impianti Bluetooth installati in fabbrica che si attivano solo durante le telefonate e il navifonino resta muto e il pilota senza le indicazioni vocali. Il display dell'E72 è piccolo ma ci si può arrangiare, molto meglio quello del N97 Mini. Si apprezza il fatto di avere il navigatore sempre disponibile, perché per legge murphiana quando serve il Gps nel cassettino del cruscotto non c'è mai. Ovviamente in viaggio, o se con l'auto si lavora, il Pnd offre un altro livello di prestazioni: vuoi per visualizzazione, vuoi per servizi aggiuntivi come i sistemi anti code e quelli anti-tutor/ autovelox.
Sul fronte della visualizzazione delle svolte non c'è paragone, anche il più semplice Pnd offre indicazioni più chiare e intuitive rispetto al cellulare che invece è più difficile da interpretare soprattutto quando negli svincoli autostradali è indispensabile decidere velocemente. Mica ci si può fermare. Buona anche l'interfaccia utente, anche se Garmin e TomTom sono più intuitivi. Ma è a piedi che gli smartphone con il Ovi Maps Nokia si riscattano. Ultraversatili, sempre disponibili sono a portata di mano anche per arrivare in tempo all'happy hour in quella vietta in centro che non si sa mai dove sia. E poi ci sono le guide Lonely Planet e Michelin, la segnalazione georeferenziata degli eventi. E così il telefonino ci porta a teatro o vedere un concerto rock.
Navigatori Pnd | Smartphone GPS |
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Pro
- Schermi ampi e touch - Funzioni ottimizzate per l'auto - Audio di buon livello - Indicazioni visive di svolte e svincoli facilmente comprensibili - Controllo autovelox/tutor e sistemi antitraffico | Pro
- Gratuità di mappe e software - Versatilità e comodità di utilizzo - Navigazione pedonale - Integrazione con i servizi di rete - Guide ed eventi su base geografica online e possibilità di geo-social networking |
Contro
- Poco adatti alla navigazione pedonale - Utilizzo esclusivo come Pnd | Contro
- Visualizzazione critica in auto - Limitazioni audio - Schermi piccoli |