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10 ottobre 2005 |
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Lissner sui tagli:
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Per il sovrintendente del Teatro Alla Scala di Milano, Stéphane Lissner, «La situazione economica in Europa è difficile, e tutti i paesi sono coinvolti in politiche di risparmio.
Nessuno si nasconde dietro un dito. Ma in Italia il patrimonio artistico è così strettamente legato alle risorse economiche da consigliare e anzi pretendere scelte controcorrente: la cultura e le arti dovrebbero essere portate sull’altare». Interviene così Lissner in merito al provvedimento del Ministro Tremonti che con la prossima Finanziaria porterà ad una drastica riduzione dei contributi destinati al Fondo Unico dello Spettacolo, che attualmente si aggira intorno ai 460-465 milioni di euro ma che, secondo le prime stime ufficiali che giungono sulla Finanziaria, verrebbe ridotto a 300 milioni. «Se i tagli al Fus annunciati dal Governo dovessero essere confermati, ciascuno di noi, che abbia responsabilità nelle istituzioni culturali, avrà l’obbligo di pensare al futuro della cultura in Italia evitando la tentazione di chiudersi entro i confini della propria realtà» dice Lissner.Per il sovrintendente del Teatro milanese «L’Europa intera non può essere solo l’Europa dell’economia: per continuare a testa alta il suo cammino nella storia, deve darsi progetti culturali e sostenerli fino in fondo. L’Italia, per l’immensa ricchezza del suo patrimonio artistico, è chiamata a dare l’esempio. Speriamo perciò che il Governo possa trovare una soluzione che non comprometta gli sforzi di tutti gli “attori” della cultura in Italia. Dal loro annichilimento non deriverebbe alcun vantaggio per nessuno, e anni di lavoro sarebbero messi in discussione».
Intanto iniziative di protesta contro i tagli arrivano anche da altri teatri. L'Aida al teatro Regio diTorino debutta con oltre 20 minuti di ritardo, per protestare contro i tagli annunciati nella finanziaria verso i teatri lirici. «È un modo per sensibilizzare il pubblico» ha detto il sovrintendente del tempio della lirica, Walter Vergnano. La Fondazione Teatro lirico di Cagliari aderirà alla manifestazione nazionale di protesta contro i tagli previsti dalla finanziaria 2006 indetta a Roma per il prossimo venerdì 14 ottobre nel centro congressi Capranica. L'ente cagliaritano sarà rappresentato dal sovrintendente Maurizio Pietrantonio.
Nei giorni scorsi Sergio Escobar, direttore del Piccolo Teatro di Milano, ha dichiarato: stando così le cose il suo Piccolo rischia la chiusura: «È impossibile gestire un teatro con questi tagli» ha detto Escobar. Stando così le cose il Piccolo come molti altri teatri milanesi dovrebbero subire un taglio dei fondi del 35%, pari a 16 milioni di euro in meni. A rischio oltre al teatro di Strehler ci sono il Franco Parenti e molte altre istituzioni che beneficiano del Fondo, su su fino al Tempio dell'opera lirica, il Teatro alla Scala. In proposito la Confederazione Italiana Associazioni e Fondazioni per la Musica Lirica e Sinfonica ha preso posizione contro il taglio.
«La fetta spettante alla musica, pari al 48,8%, sarà quindi di 145 milioni, con una perdita secca di circa 82 milioni rispetto al precedente contributo», spiega la Confederazione, costituita lo scorso luglio a Verona. «Tale decisione - sostiene l'associazione - è da ritenersi assurda in quanto mette a rischio l'attività presente e futura dei Teatri Lirici».
«Il preannunciato drastico taglio - dice Alfredo Troisi, Segretario Generale della Confederazione - costituisce non solo un impoverimento culturale ma provoca un grave danno economico, ben sapendo quali e quanti benefici le attività di spettacolo trasferiscono alle diverse realtà cittadine».
Contestualmente, si terrà a Firenze il 29 ottobre prossimo, presso l'Associazione degli Amici del Maggio Musicale Fiorentino, l'Assemblea Generale della Confederazione, durante la quale verrà elaborato un programma di attività ed iniziative a sostegno dei Teatri Lirici e si discuterà inoltre
della riclassificazione dei criteri di finanziamento ai suddetti teatri.
La Confederazione Italiana Associazioni e Fondazioni per la Musica Lirica e Sinfonica ha per scopo il coordinamento, la valorizzazione e lo sviluppo delle attività ed iniziative assunte dalle Associazioni e Fondazioni che, a sostegno dei Teatri Lirici, rappresentano e divulgano la Musica Lirica, la Musica Sinfonica e il Balletto, e collabora con le istituzioni europee ed internazionali aventi analoghe finalità. Alla Confederazione hanno aderito l'associazione Roma per il Teatro dell'Opera di Roma, la Fondazione Milano per la Scala, la Fondazione Verona per l'Arena, l'Associazione Teatro del Maggio Musicale Fiorentino di Firenze, l'Associazione Amici della
Fenice di Venezia, l'Associazione Teatro Carlo Felice di Genova, l'Associazione Amici del Loggione del Teatro alla Scala di Milano, l'Associazione Teatri Modenesi di Modena, l'Associazione La Barcaccia - I Giovani del Carlo Felice di Genova, l'Associazione Amici della Musica di Cagliari, la Fondazione del Teatro Petruzzelli di Bari, l'Associazione Insieme per il Teatro di Regio Emilia e l'Associazione Amici del Nuovo Carlo Felice di Genova.
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