Anche gli amori torbidi per uomini maturi si fanno delicati nella storia di Jasira, l'adolescente protagonista del romanzo di Alicia Erian, Beduina, (edito da Adelphi , 350 pagine, 18 euro).

«Il fidanzato di mia madre si è preso una cotta per me e lei mi ha mandato a vivere con papà». Esordisce così la prima vera grande prova di questa giovane scrittrice americana di padre egiziano, buttando fin da principio il lettore nel complesso intreccio di vita di una qualsiasi ragazzina statunitense, alle prese con la scoperta del sesso e sempre e comunque alla disperata ricerca dell'amore. Nel destino di Jasira, (derisa dai compagni classe per le sue origini e tratti arabeggianti), gli amori sono inevitabilmente crudi ed improbabili, perfino sgradevoli se non fossero addolciti dal garbo e dalla franchezza con cui vengono raccontati. Niente di troppo lontano dagli innamoramenti e dai seduttori sconsigliabili che accomunano molte adolescenti di oggi, prostrate da genitori divorziati, madri gelose e insicure, padri egoisti e vicini di casa terribilmente muscolosi: il tutto con sullo sfondo la più gretta America suburbana. Anche se inevitabilmente la ricorda, la mora Jasira non è la bionda Lolita, come ci tiene a precisare la scrittrice, mettendosi fin da principio al sicuro da paragoni importanti e quindi fin troppo opprimenti. Di certo la Erian, dalla scrittura asciutta anche se a tratti ancora troppo acerba, appare come un fenomeno interessante nel panorama della letteratura nord-americana. "Tutti miglioriamo con il tempo" scrive la Erian citando il grande Raymond Carver: più che un omaggio al grande scrittore sembra una dichiarazione d'intenti, o meglio un pronostico su cui scommettere.

Beduina

Alicia Erian

Adelphi

18 euro