Ha il volume compatto di un parallelepipedo, eppure raccoglie crimini e magia del globo.
Nera la copertina, in tono con il dramma. Su cui campeggia – bersaglio cui puntare al cuore con il cuore- la stilizzata E di “Emergency” dentro a un cerchio rosso. Settecentosessantotto pagine listate di colore, per ricamare in filo di carta la bandiera arcobaleno della Pace. All’interno, fotografie in formato racconto. A ricordare che la bellezza – così annunciò Dostoevskij- salverà il mondo.
E’ un’umanità bella in ferite, dignità e speranza quella immortalata – pur tra la Morte delle guerre- dall’ ”occhio” di Emergency, associazione umanitaria indipendente che offre assistenza medico-chirurgica nelle terre devastate da conflitti ed emarginazione. Scatti d’attore, non d’autore: poche le immagini affidate in questa edizione a fotografi professionisti, per privilegiare filtri e zoom di chi – medici, infermieri, logisti o volontari - opera in prima linea, in punta di bisturi o dribblando mine.
Popoli e scenari - Afghanistan, Palestina, Iraq, Cambogia…- quotidianamente incorniciati a lutto tra le colonne dei giornali e gli schermi dei televisori. Ridotti spesso a fotocopie del dolore, con cui riempire l’album della Storia. Sino a dimenticare – storditi dallo stonato ostinato refrain del Male- che «perfino nell’attuale imperversare dei colpi di cannone e dei sibili dei proiettili ci sia ancora speranza in un domani più luminoso». Parole di Martin Luther King, cui fanno eco - in un dono di citazioni di poeti, politici e filosofi di ogni tempo, che accompagnano le immagini del volume- quelle di Henry D. Thoreau: «La bontà è l’unico investimento che non fallisce mai». E la solidarietà è un’impresa che non fa solo la conta dei morti e dei feriti. Nel secondo dopoguerra – ammonisce Emergency - sono stati combattuti 162 conflitti militari. Oltre 100 milioni le mine inesplose. Più del 90% delle vittime di guerra tra i civili, un terzo dei quali bambini al di sotto dei 14 anni. Ma alle cifre esose della follia umana Emergency oppone speranza a più zeri: 789 persone impiegate nei propri centri di chirurgia, assistenza e riabilitazione come staff medico locale, più di un milione e mezzo di pazienti trattati dal 1994 ad oggi, 61.265 operazioni chirurgiche effettuate. E tra rifornimenti di capi di bestiame per l’allevamento a vedove di guerra o di barche equipaggiate nei villaggi devastati dallo tsunami, tra corsi di sartoria, falegnameria o pelletteria e la creazione di cooperative o centri di produzione, i progetti si assommano e moltiplicano, per sottrarre popoli e paesi alla divisione e all’odio. Nella consapevolezza che «non basta dichiarare ufficialmente la fine della guerra per avere la pace».
Gli stessi proventi della vendita di questa edizione del volume verranno interamente devoluti dalla casa editrice Mondadori a Emergency. «Mentre tu hai una cosa» scrisse del resto Joyce, a sigla di ogni generosa iniziativa «questa può esserti tolta. Ma quando tu l’hai data, l’hai data. Nessun ladro te la può rubare. E allora è tua per sempre».
Nostro per sempre è il mondo e il suo destino. E se le citazioni del volume riportano in giudizio pregiudizi, avidità ed orrore, in un passaparola dotto o popolare che a filosofi greci alterna proverbi africani, seguendo la straordinariamente limpida e tradita verità del Bene, le immagini sembrano confermare, secondo le parole di Montaigne, che «la qualità più universale è la diversità». E il più rispettoso, umano paradosso è riconoscersi in essa.
L’Uomo Commovente: nell’ovale di uno stadio riaperto al pubblico, nei mondi segreti e fluttuanti sotto il burqa, nelle stanze immacolate e i giardini fioriti dei centri ospedalieri. Nel volto malato su cui perfette gocce di sudore si incastonano come su un gioiello di fatica e di coraggio. Nel sorriso inafferrabile e potente dei bambini.
E tra graziose case costruite su campi minati, biciclette appoggiate a cancelli di paradisi perduti tra le onde, radiografie di pallottole o primi piani di unghie laccate e ornate di strass, tutto appare mai visto, mai ascoltato, mai capito. E nel corteo di pagine e emozioni, è di Petrarca il grido: «…pace, pace, pace».
“Emergency”
Piccola Biblioteca Oscar Mondadori
pagg.768, euro 20,00
c/c postale intestato a Emergency n°. 28426203