A cento anni dalla morte del grande drammaturgo norvegese Henrik Ibsen sono molti i teatri che ricordano con le sue opere il drammaturgo norvegese.
| ITALIA | |
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Il teatro Litta di Milano apre il cartellone del 2006 con “Villa Rosmer”. La produzione e la regia sono firmate da Antonio Syxty, direttore artistico del teatro milanese. Il dramma in quattro atti è rappresentato da un cast giovane ma già affermato: Emanuele Fortunati nella parte del protagonista Johannes Rosmer , Greta Zamparini in Rebekka West, Francesco Paolo Cosenza che interpreta il rettore Kroll, Gaetano Callegaro in Peder Mortensgaard, Bruno Viola nei panni di Ulriki Brendel e Silvia Giuliano, la signora Helseth.
“Rosmersholm” è un dramma caratterizzato da un continuo crescendo emotivo che culmina nella schizofrenia insita nell’uomo tra ciò che l’individuo desidera e ciò che può veramente realizzare.
Il dramma narra la storia di Rosmer che rimasto vedovo dopo il suicidio della moglie Beate, vive con Rebekka l’ex dama di compagnia. Quest'ultima si sente nobilitata nel condividere la sua vita con Rosmer, ma misteriosamente rifiuta ripetutamente la proposta di sposarlo. Il passato di Rebekka riemerge creando vortici di ambiguità anche sul suicidio di Beate. Il desiderio si confonde con la colpa, e la volontà di espiazione si trasfigura in un’attrazione fatale per il destino di entrambi. Rosmersholm è un’opera teatrale enigmatica, perché riesce a coinvolgere gli spettatori in un viaggio fra due opposte tendenze: il desiderio di conservazione e l’impeto del nuovo. Un dramma poco affrontato e di rado messo in scena. Con questa produzione e con “Casa di bambola”, l’opera più celebre dell’autore in scena dal 23 marzo al 9 aprile, il Teatro Litta intnende onorare Ibsen nel centenario della sua morte.
“Nel rileggere Ibsen mi colpisce – spiega il regista Antonio Syxty - la pulsione vertiginosa che l’artista è in grado di ricreare attraverso i suoi personaggi sulla scena. Una pulsione intima che spinge l’uomo in un vortice tale da fargli vivere in modo bruciante il suo desiderio di trasformazione in qualcosa che è nobile, perché è assolutamente spirituale. Tale desiderio di trasformazione trae lorigine dalla condizione terrena dell’individuo, dalla sua vita sociale e dalle relazioni familiari”.
Teatro Litta
Dall’11 gennaio al 5 febbraio
Info: www.teatrolitta.it
In omaggio al drammaturgo parte per una tournè nei principali teatri italiani “La donna del mare”, opera prodotta dalla Fondazione del teatro Stabile di Torino. Il dramma diretto da Mauro Avogadro è interpretato da Elisabetta Pozzi, Antonio Zanoletti, Graziano Piazza e Martino D'Amico.
“La donna del mare” è percorsa da una tensione poetica trascinante. Narra la storia di una donna malinconica e misteriosa, che ha un segreto legame col mare, nel quale si bagna tutti i giorni, senza poterne fare a meno. La regia di Avogadro sottolinea la contemporaneità del dramma attraverso una rinnovata freschezza linguistica che conferisce alla rappresentazione suggestioni a tratti liriche. La prima rappresentazione è a Roma alla Sala Mercadante dal 5 al 15 gennaio.
http://www.caspi.it/mercadante/
www.teatrostabileditorino.it |
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| NORVEGIA | |
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Nella Oslo City Hall della capitale i festeggiamenti iniziano il 14 gennaio, anniversario della morte. In programma un’antologia dell’opera ibseniana con lo scopo di indagare l’autore come ispiratore e creatore per gli artisti di teatro, cinema, musica e danza. In programma cinque cortometraggi di tre minuti ciascuno per raccontare la vita e il lavoro dell’autore. Le colonne sonore dei film composte da Håkon Berge sono suonate dal vivo dalla Kringkastingsorkestret, l’Orchestra di stato Norvegese. In onore al drammaturgo è stato istituito l’Ibsen Centennial Award che quest’anno andrà a Bibi Andersson, Isabelle Huppert, Glenda Jackson, Ghita Nørby, Saoli Mitra, Vanessa Redgrave, Liv Ullmann and Angela Winkler. Attrici che nella loro carriera hanno interpretato drammi di Ibsen sul palcoscenico o sullo schermo cinematografico.
In programma anche l’esibizione di artisti che hanno visto in Ibsen un’ispirazione e un punto di partenza per apportare innovazioni nella loro arte. Le performance sono state scelte da diverse parti del mondo. E’ possibile vedere l’ “Hedda Gabler” sotto forma di opera lirica da Shangai, un balletto tratto da “Ghosts” messo in scena dalla Royal Opera House di Londra, “Peer Gynt” rappresentato da un gruppo di comici, rappers e prestigiatori provenienti da Zanzibar e altro.
Per l’occasione la Norwegian Playwrights´ Association, l’Open Theatre, il Norwegian Drama Festival e il Norwegian Broadcasting Authority´s Radio Theatre, hanno creato “100 and Now”, un progetto che riunisce diciannove drammaturghi provenienti da dieci paesi in tutto il mondo. Il loro compito è creare nuove opere di 15 minuti ciascuna ispirate a Ibsen. I drammi saranno tradotti in norvegese e saranno rappresentati bilingue: nella lingua dell’artista ospite e i norvegese lingua d’origine di Ibsen. Sempre il 14 gennaio è prevista l’inaugurazione del primo museo dedicato all’artista a Oslo.
L’international Ibsen Festival è in programma tra il 24 agosto e il 10 settembre. Sulla scena nuove produzioni e recite di drammi poco conosciuti e poco rappresentati. Il festival poi si protrarrà in appuntamenti sporadici lungo tutto l’anno.
A Vinstra l’annuale “Per Gynt Festival” si svolgerà tra il 2 e il 14 agosto. Lake Gålå rappresenterà il famoso dramma. Gli organizzatori per quest’anno prevedono in cartellone nuove produzioni e spettacolari performance all’aperto con artisti acrobati in uno spettacolo dal titolo “Juv” (Il burrone).
A Grimstad dal 10 al 13 agosto un festival dedicato alle figure di Ibsen e Knut Hamnsun. Dibattiti e rappresentazioni sotto la guida di studiosi ed esperti per comprendere i due autori e assimilare le tematiche fondamentali dei loro lavori. |
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| GRAN BRETAGNA | |
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La Anderson Jones Associates presenta l’ “Ibsen UK 2006”. Il programma è frutto di una partership tra il Barbican Cinema, il National Theatre platforms department, il Lin Zhaohua Studio Beijing, le Peter Wilson Productions, i Riverside Studios, il Tara Arts, il British Council, la Royal Academy of Dramatic Art (RADA) e l’Ambasciata norvegese a Londra. Un vasto progetto che comprende produzioni teatrali programmi educativi e rassegne che si svolgeranno lungo tutto il 2006.
Info: http://www.ibsenuk2006.com/
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| SCANDINAVIA | |
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| A Lanesboro il nono “Ibsen Festival” si svolgerà tra il 3 e il 5 febbraio. Il tema del festival è Ibsen e la sua influenza sul teatro, l’arte la musica e la danza scandinava. Il programma si apre con una rappresentazione del When We Dead Awaken. |
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| EGITTO | |
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| Al Cairo tra il 26 e i 27 ottobre un gala dedicato all’autore davanti alle Sfingi egiziane. “Ibsen 2006” si apre con Peer Gynt che verrà rappresentato sotto forma di concerto con musiche di Edvard Grieg. Le sfingi, l’enigma per eccellenza dell’umanità, sono state scelte come ambientazione per comprendere l’ambiguità e la mancanza di identità dell’uomo, temi presenti in tutti i drammi di Ibsen. |
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| BANGLADESH | |
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Un festival dal titolo “Staging Ibsen in Asia” si svolge tra l’11 e il 18 maggio a Dhaka, la capitale. Per l’occasione compagnie teatrali da tutto il sud-est asiatico si incontreranno per celebrare l’autore con rappresentazioni dei suoi drammi. Ci saranno artisti provenienti da Bangladesh, India, Giappone, Nepal, Pakistan, Sri Lanka eTaiwan, coordinati da sei università locali che hanno messo in piedi il programma della manifestazione.
Info: www.ibsen.net |
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