Il Sole 24 Ore
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30 marzo 2006

L'idea di Battiato: dialogo tra credente dubitante e ateo

di Marco De Ciuceis

Nel corso dell’incontro “Musica e spiritualità”, itinerario attraverso le tradizioni musicali di ebraismo, cristianesimo e islam, organizzato dal Fondo Alessandro Nangeroni e dall’Univerità degli studi della Bicocca, Franco Battiato ha annunciato che sta pensando alla realizzazione di un nuovo film. L’opera prevede dei dialoghi tra un credente, un dubitante e un ateo, ma l’artista ha dichiarato che “le maggiori difficoltà riguardano il personaggio dell’ateo, perché non riesco a trovare una personalità che esprima in merito delle tesi condivisibili. Non si va oltre delle banalità che considero trite e ritrite. Anche se rispetto la posizione di chi dice che nell’attuale momento della sua vita non sente il bisogno della spiritualità”.
L’incontro ha visto la partecipazione anche di Moni Ovadia e Angelo Branduardi, tra gli artisti, di Gabriel Mandel Khan, vicario generale per l’Italia della confraternita sufi Jerrahy Halveti e di Daniela Benelli, assessore alla cultura, culture e integrazione della Provincia di Milano. Il punto focale della manifestazione riguardava il concetto che “mentre le parole sono spesso fonte di fraintendimenti, i suoni puntano direttamente al cuore di cui sollecitano le emozioni più profonde”, la musica deve essere quindi il ponte in grado di mettere in contatto le tre grandi civiltà che si affacciano sul Mediterraneo e che si sono sempre influenzate vicendevolmente, pur avendo conosciuto anche tanti momenti di tensione e di conflitto. La musicalità e il canto possono sia essere uno strumento per avvicinare l’uomo all’Assoluto sia un mezzo per mettere in cammino le persone verso la ricerca stessa del pensiero religioso, anche da parte di chi senta di esserne estraneo.

30 marzo 2006