È una strana epoca, la nostra.
Da un lato siamo subissati di statistiche e ricerche secondo cui gli italiani sono persone mediamente poco colte, che non leggono, non vanno a teatro e non ascoltano musica classica. Dall’altra assistiamo tuttavia al successo di iniziative all’apparenza tuttaltro che popolari, come il Forum dell’Economia di Trento, il Festival della Letteratura di Mantova o il salone del Libro di Torino, dove quasi sempre si registra il tutto esaurito.
Evidentemente la formula “cultura-grande evento” piace, è un modo efficace per avvicinare un pubblico più vasto a discipline comunemente ritenute difficili o lontane dal gusto predominante.
In questo tipo di manifestazioni rientra il progetto “Lediecigiornate di Brescia”, una kermesse musicale organizzata dall’Associazione bresciana Francesco Soldano e curata dal maestro Daniele Alberti, che dal 16 al 25 giugno si propone proprio di far incontrare la musica classica e un numero quanto più grande possibile di appassionati, studenti o semplici curiosi.
Grazie a un programma fittissimo di 150 appuntamenti, l’evento riempirà le strade e le piazze della città lombarda con le note di artisti di fama internazionale, ma anche di giovani talenti e giovanissime promesse. La formula ideata comprende concerti, incontri, spettacoli, laboratori, immagini, mostre, giochi e persino degustazioni. Ognuna delle dieci giornate sarà incentrata su un tema, un genere, un autore o un Paese diverso: i sogni, il silenzio, il viaggio, la Russia, la Francia, Mozart, il tango.
Si comincia alle 9,30 del mattino, in Piazza Duomo: l’attrice Pamela Villoresi e il giornalista Fabio Larovere incontrano e discutono con gli artisti, che il pubblico potrà ascoltare facendo colazione. Alle 10,45, nella stessa Piazza, chiunque voglia può incontrare i protagonisti dei concerti della sera precedente, tra cui il violoncellista e direttore Mario Brunello, il pianista georgiano Alexander Torazde, i musicisti della Maratona russa, la cantante Milva, il compositore e improvvisatore Cesare Picco, il direttore israeliano Zvi Carmeli, solo per citarne alcuni. Al Museo di Santa Giulia, quartier generale dei laboratori per gli studenti delle scuole, si incontrano e confrontano musica classica (ma anche jazz e tango), arti visive, letteratura, poesia e giornalismo. Personaggi della cultura e del pensiero racconteranno al pubblico il loro rapporto e la loro esperienza con la musica: Alda Merini, Erri De Luca, Fulvio Colombo, Michele Dall’Ongaro, Ron, Julio Velasco e altri ancora accompagneranno gli ascoltatori fino al momento del concerto vero e proprio, che inizierà ogni sera alle 21 all’Auditorium di San Barnaba. E qui si esibiranno i grandi solisti della scena internazionale assieme ad ensamble come l’Orchestra sinfonica nazionale della Rai, l’Omnia Symphony Orchestra o la Camerata di Berlino.
E ci sarà spazio anche per il jazz, con l’interpretazione dei concerti brandeburghesi di Bach eseguiti da Cesare Picco, o per il tango, interpretato dalla voce di Milva, che canterà Astor Piazzola accompagnata dai Tangoseis.
Ma il percorso di avvicinamento della musica classica al grande pubblico passerà anche attraverso iniziative pensate come veri e propri giochi: è il caso delle “Interviste impossibili”, cioè incontri immaginari con alcuni grandi protagonisti del passato, da Robert Schumann a Ludwig van Beethoven, da Wolfgang Amadeus Mozart a Claude Debussy. Infine, alle 23,30 le strade di Brescia si lasceranno contaminare da suoni provenienti da tutto il mondo: arpe cinesi, percussioni africane, musiche di altri continenti saranno protagoniste in Piazza Rovetta.
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Lediecigiornate di Brescia”, Brescia, sedi varie, dal 16 al 25 giugno, dalle 9,30 a notte inoltrata.
Organizzatore: Associazione Francesco Soldano.
Per informazioni: tel. 030/2319307;
www.lediecigiornate.it