“Entro dieci anni ogni persona comporrà una canzone, dirigerà un film, scriverà un libro.
Questa idea è meno eccessiva di quanto 150 anni fa non fosse la convinzione che chiunque un giorno avrebbe potuto scrivere una lettera o fare una fotografia’”. E’ una frase - tratta da un articolo su Wired di Kevin Kelly - che Giuseppe Granieri cita per delineare le possibilità formidabili legate all’avvento della società digitale, una società parallela che viene costruendosi attraverso le pratiche sociali rese possibili dalle nuove applicazioni legate a internet, un mondo ideale dove tutti hanno accesso alle stesse tecnologie e hanno uguali opportunità e competenze, un ‘pianeta’ abitato già da oltre un miliardo di individui che - connessi tra loro - stanno rapidamente delineando nuovi equilibri globali e una vera metamorfosi del sistema di valori, idee, identità culturali, politiche, sociali.
L’autore del volume edito da Laterza è uno dei maggiori esperti italiani di comunicazione e culture digitali; uno dunque che conosce bene la materia e che del resto già nel 2005 lo ha dimostrato pubblicando – sempre con Laterza – il fortunatissimo ‘Blog generation’.
"In questi anni di transizione – chiarisce già nel prologo l’autore - molti di noi vivono in un doppio sistema di regole: quelle dello Stato nazionale di appartenenza e quello dello ‘spazio condiviso’ della società digitale”. Perché si parla di ‘società digitale’? Perché “i network digitali non possono essere descritti come un medium o come una semplice infrastruttura” in quanto “contengono al loro interno tutta la complessità di un sistema sociale”.
Ma come ha fatto Internet a svilupparsi tanto negli ultimi dieci anni, senza alcun governo e alcun coordinamento? E che cosa succede quando centinaia di milioni di persone hanno a disposizione una grande infrastruttura di comunicazione per scambiarsi conoscenza e organizzarsi tra loro? E, inoltre, quali costanti ci permettono di intuire la direzione che stiamo prendendo? Domande a cui Granieri riesce a dare risposte esaurienti attraverso un taglio giornalistico e - dunque - un linguaggio accessibile a tutti; anche se, in verità, qualche passaggio – per la complessità dell’argomento - non risulta immediatamente comprensibile a chi non ha molta dimestichezza con la rete.
Un saggio decisamente interessante non solo per chi si occupa di Internet, ma anche per tutti coloro che hanno voglia di comprendere come cambia l’esistenza nel momento in cui le reti di computer diventano il fulcro sociale della nostra esperienza. “Per la prima volta, grazie all’architettura stessa della società digitale, tutti noi abbiamo il potere e la possibilità di intervenire sul disegno della società dei prossimi anni”.
Un volume intenso che raccoglie anni di ricerca e ragionamenti e le cui conclusioni – nell’Epilogo in fondo al volume - sono esposte ‘ereticamente’ in forma di elenco di tesi (95 per l’esattezza) che forse non passeranno alla storia come quelle affisse da Martin Lutero sul portone della chiesa di Wittenberg, ma faranno sicuramente discutere all’interno della web community. E non solo. A partire, probabilmente, dalla 95esima: “la società digitale è la più grande occasione di sviluppo che l’uomo abbia mai avuto. Abbiamo l’obbligo di provare, tutti insieme, a sfruttarla nel migliore dei modi possibili.”
Giuseppe Granieri
La società digitale
Laterza
Pagg 200, euro 10,00
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