Corto Maltese ha quarant'anni. La sua età è sempre stata indefinibile e non è invecchiato, nonostante il tempo e i disagi del suo peregrinare, che lo ha tenuto lontano da casa, ideologie e luoghi comuni. La prima volta che Hugo Pratt lo ha disegnato (1967, Una ballata del mare salato), lo ha fatto più macho della figura che abbiamo in testa; poi è subito diventato più felino e insieme più spigoloso. Corto è un'icona, ma ha trovato il suo vero volto col tempo, in fondo un viaggio anche questo, l'ennesimo. La sua irrequietezza è stata anche somatica. Pratt era un uomo curioso e i materiali da disegno sembrano fatti apposta per chi vuole sperimentare come cambiano il sapore e il carattere di un'illustrazione. Hugo ha alternato pennino, pennello, matita, pennarello, disegnando un Corto sempre diverso. Ad esempio in Una ballata del mare salato il tratto è sottile, secco, nervoso, veloce, con l'uso di tratteggio per ombreggiare. Pratt non ha ancora definito il volto e la psicologia del suo personaggio: dovrà sottrarre; in Corte sconta detta arcana il segno è più morbido, più pulito e il tratteggio è ridotto a pochi segni, forse è il Corto più elegante, ieratico, scolpito. Ha trovato il suo profilo, i suoi abiti, e movimenti misurati: non è più un marinaio qualsiasi, ha acquistato ironia e classe. In Mu, disegnato molto tardi, scopriamo uno stile estremamente sintetico, colori piatti, niente particolari. Il profilo di Corto è una linea continua, il segno più spesso è dovuto non solo all'uso di un grosso pennarello, ma anche al contesto del racconto, ambientato nei luoghi delle grandi culture sudamericane precolombiane, dove le immagini risaltano per la sintesi e la forza dei segni. A proposito di luoghi, di sintesi e di forza, il chiostro di Voltorre, frazione di Gavirate (Varese), che ospita la mostra Corto Maltese: letteratura disegnata, curata da Cristina Taverna, è uno di quei posti che sarebbero piaciuti a Pratt. Si cammina in un'architettura spoglia, silenziosa e commovente, tra circa duecento disegni originali allestiti sobriamente, in sintonia con il luogo. Stupendi alcuni acquerelli, delicati e trasparenti, con pochissimo colore e molta aria. Solo i maestri di questa tecnica, che non permette ripensamenti, riescono ad evocare interi mondi in pochi attimi. Pratt è stato uno di loro. Letteratura disegnata è una sua definizione del fumetto, troppo a lungo considerato un genere minore. Ma Hugo detestava essere considerato un artista, rivendicava con orgoglio la propria natura di "fumettaro", un mestiere che interpretava come una forma di artigianato in cui convivono l'anima popolare e quella borghese. Il catalogo è edito da Lizard edizioni, a cura di Vincenzo Mollica e Patrizia Zanotti.
Hugo Pratt, Corto Maltese: Letteratura disegnata, Chiostro di Voltorre, Gavirate (Varese), 31 marzo-23 giugno 2007, catalogo Lizard edizioni, Roma, 2007, pagg.255, euro 25,00, www.lizardedizioni.com
Per informazioni 0332 731402, info@chiostrodivoltorre.it