Fino a dieci-quindici anni fa, non sarebbe stato possibile proporre una strenna di libri sportivi così allettante come quella che vi suggeriamo oggi, ma a cui si potrebbero trovare non poche alternative. In omaggio alla passione nazionale per il calcio, che recentemente ha anche assorbito purtroppo il fascino del "thrillingo", vale la pena di dare un'occhiata in libreria per assicurarsi tre brillanti storie ben raccontate e, tra l'altro, ben distribuite secondo i gusti del lettore e il suo sentimento del tempo, per usare quell'incantevole titolo di Ungaretti.
La prima storia è firmata da un docente universitario inglese.
John Foot, Calcio 1892-2007, (Rizzoli storica, pagg. 620, À 23,00) conosce le vicende del nostro football come quelle del Manchester o del Liverpool, visto che insegna Storia contemporanea al Dipartimento di italiano in un "college" di Londra, ma vive tra quella città e Milano. Innamorato del nostro calcio, è tuttavia anche molto attento all'aspetto sociale di un fenomeno che «ha cambiato la vita degli italiani », alternando da buon suddito della graziosa Regina passione, ironia e rigore morale.
Straordinaria è la biografia Silvio Piola, il senso del gol (Edizioni Mercurio, pagg. 206, À 40,00), non solo per l'eleganza del volume e la puntualità della ricerca condotta da Lorenzo Proverbio, ma anche e soprattutto per l'alone leggendario del grande vercellese, che giocò in Nazionale fino a quarant'anni e portò alla Lazio, in campionato, il dono della sua potenza atletica e di un limpido cuore, una così forte dedizione allo sport, da sposarsi soltanto al termine della splendida carriera. Sua figlia Paola ha collaborato con emozione al libro.
Grande professionista, brillante esponente di quella "scuola napoletana" che ha avuto in Gino Palumbo e Maurizio Barendson due finissimi maestri, Mimmo Carratelli
completa il trio che rallegrerà il Natale degli appassionati con una rievocazione al tempo stesso monumentale e arguta degli ottanta (e passa) anni di storia del Napoli:
La grande storia del Napoli (1926-2007), (Gianni Marchesini Editore, pagg. 440, À 20,00) come dire una sorta di strepitoso e sofferto "feuilleton" alla Alessandro Dumas, impastato di entusiasmo e di avvilimento, di trionfi e di umiliazioni, prima e dopo «i sette anni felici » dell'era di Maradona. Contributi illustri, foto nostalgiche e curiose, scrupolose statistiche corredano un racconto, che aiuta anche a cogliere lo spirito inconfondibile della città del Golfo.