L'Academy Awards ha deciso la cinquina delle pellicole candidate al premio Oscar come miglior film del 2008: si tratta di "Non è un paese per vecchi" dei fratelli Coen, "Il petroliere" di Paul Thomas Anderson, "Espiazione" di Joe Wright, "Michael Clayton" di Tony Gilroy e "Juno" di Jason Reitman.
I candidati al miglior attore sono Daniel Day-Lewis per "Il petroliere", George Clooney per "Michael Clayton," Johnny Depp per "Sweeney Todd" di Tim Burton, Viggo Mortensen per "Eastern Promises" e Tommy Lee Jones per "Nella valle di Elah".
Le nomination per la migliore attrice non protagonista sono Cate Blanchett, "I'm Not There"; Ruby Dee, "American Gangster"; Saoirse Ronan, "Espiazione"; Amy Ryan, "Gone Baby Gone"; e Tilda Swinton, "Michael Clayton" Cate Blanchett è anche candidata al titolo di miglior attrice per "Elizabeth: The Golden Age". Le altre candidate sono Julie Christie per "Away From Her"; la francese Marion Cotillard per il suo ruolo come Edith Piaf in "La Vie En Rose"; Laura Linney, ("The Savages") ed Ellen Page ("Juno") .
I candidati per il miglior attore non protagonista sono Casey Affleck ("The Assassination of Jesse James by the Coward Robert Ford"), Javier Bardem ("No Country for Old Men"), Philip Seymour Hoffman ("Charlie Wilson's War"), Hal Holbrook ("Into the Wild") e Tom Wilkinson ("Michael Clayton").
Delusione per Giuseppe Tornatore, già vincitore nel 1990 con "Nuovo cinema Paradiso", che contava sulla nomination a miglior film straniero per "La sconosciuta": al premio per questa categoria concorreranno "Il falsario" di Stefan Ruzowitzky, "Beaufort" di Joseph Cedar, "Mongol" di Sergei Bodrov, "Katyn" di Andrzej Wajda e "12" di Nikita Mikhailkov.
I nomi italiani candidati agli Oscar sono quelli di Dante Ferretti e Francesca Lo Schiavo per le scenografie di "Sweeney Todd", Dario Marianelli per la colonna sonora di "Espiazione", e di Marco Beltrami, la cui carriera si è sviluppata a metà tra Italia e Stati Uniti, candidato all'Oscar per la colonna sonora di "Quel Treno per Yuma".
Ma la cerimonia degli Oscar, prevista per il 24 febbario, è a serio rischio: come nel caso dei Golden Globe, gli attori potrebbero non presentarsi in solidarietà con lo sciopero degli sceneggiatori che sta paralizzando gli studios cinematografici e televisivi.