Come è trattata la prostituzione all'estero? In quasi tutti i Paesi musulmani è vietata e talvolta punita con la pena di morte. Fa eccezione la Turchia, dove è espressamente legale e regolamentata dallo Stato, che gestisce le case di tolleranza e registra le prostitute, come nell'Italia di una volta.
Quanto mai variegato il quadro nell'Europa occidentale: in Germania e Svizzera la prostituzione è legale, con case chiuse alla luce del sole; idem in Olanda, dove le prostitute possono anche farsi pubblicità e devono pagare le tasse; invece in Gran Bretagna e Danimarca non è illegale ma fortemente scoraggiata, mentre in Francia vigono norme simili a quelle italiane. Singolare la legge svedese, che vieta la prostituzione, ma punisce solo i clienti.
Pure singolare è la legge Usa, che su questo tema varia da Stato a Stato: vietati quasi ovunque, i bordelli sono ammessi in Rhode Island e Nevada. Le situazioni più paradossali, però, si registrano in Estremo Oriente: il Giappone vieta gli atti sessuali a pagamento se completi, ma considera legale il sesso orale; la Thailandia invece proibisce ogni forma di prostituzione, ma è meta di un inarrestabile flusso di turismo sessuale.