E' l'appuntamento piu' atteso dell'anno per gli appassionati di giardinaggio, ma anche un grande evento mondano amato dalla famiglia reale e da personaggi dello spettacolo. Il Chelsea Flower Show apre le porte nell'omonimo quartiere di lato al Tamigi, con 600 diverse esposizioni floreali. La Royal Horticultural Society, che organizza l'evento, si aspetta 160mila visitatori entro i prossimi tre giorni.
Le uniche persone autorizzate a guardare in anteprima le creazioni dei giardinieri piu' artistici e creativi del reame sono state, come da tradizione, la Regina Elisabetta II e i giudici della competizione per i migliori allestimenti. Stamattina i giudici hanno dato il loro verdetto: l'ambito primo premio per il migliore giardino ornamentale e' andato al giardino Laurent-Perrier, definito uno "spazio contemplativo e surreale", un giardino interamente verde, senza fiori, con piante e alberi di diverse tonalita' di colore, contenitori rettangolari di zinco pieni di acqua e una zona per sedersi e meditare. Il premio per il migliore giardino urbano e' andato a Adam Frost, mentre il presidente della giuria ha assegnato un premio speciale alla flora alpina della Alpine Garden Society e il premio per la creativita' alla flora indigena sudafricana di Kirstenbosch.
Quest'anno il tema del Chelsea Flower Show e' il verde e l'imperativo di preservarlo: gli organizzatori hanno chiesto ai partecipanti di esprimere l'attenzione all'ambiente e la passione per l'ecologia, il cambiamento del clima e i rischi che comporta. Alcuni hanno creato giardini per il 2050, studiati per restare verdi e belli con poca acqua e temperature piu' elevate, con cisterne sotterranee studiate per raccogliere l'acqua piovana. Il premio al giardino Laurent-Perrier, interamente verde, vuole sottolineare il tema dell'anno.
Tra i giardini speciali creati per lo show di quest'anno, quello che ha attratto piu' attenzione e' "From life to life: a garden for George", creato in ricordo del Beatle George Harrison, morto di tumore nel 2001. Ringo Starr e la vedova di George hanno inagurato la coloratissima creazione floreale, che comprende un sentiero fatto di vetro veneziano, 76 diverse piante e fiori multicolori e un grande sole. Si tratta, hanno spiegato, di un "giardino narrativo" che vuole rappresentare il passaggio di George Harrison dal mondo materiale al mondo spirituale ma anche essere un omaggio al suo amore per la vita e per il giardinaggio