ILSOLE24ORE.COM > Notizie Cultura e Tempo libero ARCHIVIO

A Spoleto una maratona di danza al maschile

di Giuseppe Distefano

commenti - |  Condividi su: Facebook Twitter|vota su OKNOtizie|Stampa l'articoloInvia l'articolo|DiminuisciIngrandisci
10 luglio 2008
Galleria fotografica

Sembrava di essere ritornati agli anni d'oro del Festival. Quando gli spettatori, entusiasti, riempivano l'antico teatro Romano. Dove brillavano le stelle della danza internazionale. E' quanto abbiamo constatato con piacere a Spoleto per lo spettacolo «Men only – A mosaic of dances» che Alessandra Ferri – direttrice artistica per la danza nella nuova gestione del Festival diretto da Giorgio Ferrara – ha imbastito egregiamente seppur in breve tempo. Una formula originale di Galà con protagonisti solo maschili. All'insegna della qualità. Hanno aperto le danze l'Aterballetto con una travolgente coreografia di Mauro Bigonzetti «Psappha», versione arcaica del nome della poetessa Saffo che inventò il principio astratto di variazioni ritmiche. Affidata ad un gruppo di soli uomini la coreografia vede al centro della scena un percussionista. Impegnato a suonare la musica di Iannis Xenakis con una varietà di strumenti multietnici, egli dà il tempo e il ritmo agli atletici e impeccabili danzatori che entrano correndo compatti, per poi smembrarsi e ricongiungersi in gruppi e assoli. La loro corsa circolare quasi a staffetta, è continuamente interrotta da cadute a terra di forte impatto, da slanci turbolenti, da una gamma vertiginosa di variazioni. Lasciato il posto a una sedia, punto focale di una danza di abbandono, di struggimento e di speranza, Gil Roman, ballerino bejàrtiano di straordinaria bravura, ci ha emozionato nell'intenso assolo creato per lui da Bejàrt «Adagietto» sulla Sinfonia n.5 di Mahler. Di tutt'altro registro «Charlot danse avec nous» con un ancor giovane Luigi Bonino, interprete storico della celebre coreografia di Roland Petit. Una serie di divertenti e geniali gag danzati in omaggio al grande Chaplin. Divertente e spiritoso è anche il già visto «Les bourgeois» di Ben Van Cauwenbergh sulla canzone irriverente di Jacques Brel eseguito brillantemente dal giovane russo Alexander Zaitev del Balletto di Stoccarda. «Suite of dances» di Jerome Robbins, dialogo giocoso col violoncello su musica di Bach, è un elegante brano di fattura neoclassica, ma un po' troppo morbido nell'interpretazione di Damian Woetzel. Non è mancata, nella varietà di stili proposti, la virilità tenebrosa e scintillante del flamenco nella «Suite flamenco» nell'interpretazione principale di Adrian Galìa, della compagnia creata da Antonio Gades. Ma il pezzo forte della serata è stato «Le chant du compagnon errant», capolavoro di Bejàrt creato nel 1971 per Rudolf Nureyev e Paolo Bortoluzzi e successivamente affidato a Laurent Hilaire e Manuel Legris, gli unici autorizzati ad eseguirlo, dopo che Bejart la ritirò nel 1993, alla morte dei primi interpreti. Le due «anziane» stelle dell'Opera di Parigi, ancora in gran forma, ci hanno regalato uno struggente duetto intriso di lirismo che si fa canto senza parole del destino, dell'amore e della morte. I danzatori raggiungono una tale sintonia e perfezione sul piano tecnico e interpretativo che la loro performance è diventata un parametro imprescindibile per apprezzare uno dei lavori più intensi e poetici del grande coreografo. In chiusura uno scatenato Savion Glover in «The evidence». Il ballerino statunitense, si alterna con altri due colleghi su tre piattaforme amplificate battendo piedi e tacchi per un tip tap ad alto tasso adrenalinico.

«Men only – a mosaic of dances», Festival di Spoleto, fino al 13 luglio
www.festivaldispoleto.com

RISULTATI
0
0 VOTI
Stampa l'articoloInvia l'articolo | DiminuisciIngrandisci Condividi su: Facebook FacebookTwitter Twitter|Vota su OkNotizie OKNOtizie|Altri YahooLinkedInWikio
L'informazione del Sole 24 Ore sul tuo cellulare
Abbonati a
Inserisci qui il tuo numero
   
L'informazione del Sole 24 Ore nella tua e-mail
Inscriviti alla NEWSLETTER   
Effettua il login o avvia la registrazione.


 
   
 
 
 

-UltimiSezione-

-
-
7 maggio 2010
 
Aguilera ambasciatrice contro la fame
La consegna dei David di Donatello
Man Ray a Fotografia Europea
Elegante e brutale. Jean-Michel Basquiat alla Fondation Beyeler di Basilea
"World Press Photo 2010". Fotografie di autori vari
 
 
Object not found!

Object not found!

The requested URL was not found on this server. If you entered the URL manually please check your spelling and try again.

If you think this is a server error, please contact the webmaster.

Error 404

piuletti.online.gruppo24.net
Tue Jul 1 05:54:45 2025
Apache/2.2.12 (Linux/SUSE)

Trovo Cinema

Scegli la provincia
Scegli la città
Scegli il film
Tutti i film
Scegli il cinema
Tutti i cinema
 
 
Oggi + Inviati + Visti + Votati
 

-Annunci-