Prova di grammatica
1/a: per ciglio della strada il plurale è cigli; in riferimento agli occhi meglio ciglia;
2/b: il plurale diti si ha solo quando indica i diti considerati distintamente (i diti indici);
3/b: al plurale, i femminili in-scia perdono la i che diventa superflua davanti ae;
4/a: nei nomi in-co e-go, la tendenza è al plurale in-chi e-ghi per le parole accentate sulla penultima (gechi, aghi), al plurale in-ci e-gi per quelle accentate sulla terzultima (medici, asparagi), ma le eccezioni sono numerose (cataloghi, ad esempio);
5/a: il criterio empirico è quello di mantenere la i quando c e g sono precedute da vocale (camicie), ometterla quando sono precedute da consonante (arance);
6/a: nel caso di parole inglesi ormai entrate nell'uso comune, è consigliabile evitare la-s del plurale, ricorrendo a forme invariate;
7/b: se nel composto la parola capo indica colui che è a capo di qualcosa, nel plurale a modificarsi sarà la prima parte;
8/b: se la parola composta è formata da un nome + un aggettivo, nel plurale si modicano entrambe le componenti;
9/a: vedi la risposta al quesito 4;
10/a: si dice i muri di una casa, ma le mura di una città.