Cultura on the road il 27 e 28 settembre per un viaggio tra i tesori d'Italia sulle grandi strade del Belpaese. Le giornate europee del patrimonio 2008 lasciano aperti castelli, luoghi di culto, musei, palazzi storici, biblioteche che faranno da scenario a più di 1000 eventi gratuiti: concerti, mostre, convegni, visite guidate alla scoperta di siti conosciuti e meno noti, compresi i 250 individuati dal Fondo per l'ambiente, che da anni integra la tutela dei beni artistici con la conservazione del patrimonio naturale, e dalla società Autostrade che in prossimità degli svincoli allestirà dei punti di informazione.
«Ripercorriamo le strade dei grandi viaggiatori, scopriremo un'Italia inedita», suggerisce il ministro Sandro Bondi. «Per rafforzare le nostre identità culturali dobbiamo riconoscere l'Europa come patrimonio comune: questa iniziativa manifesta attraverso l'arte la vera essenza del nostro paese e dell'intero continente - sottolinea il presidente del Fai Giulia Maria Mozzoni Crespi - dobbiamo rendere consapevoli gli italiani della bellezza e dell'unicità dei luoghi per insegnare loro la necessità di proteggerli. Ma in quale atlante troviamo una figura geografica come la nostra, quella di una gamba che tira un calcio a una palla?».
Porte aperte al museo dell'olio di Bucchianico, in provincia di Chieti, al Palazzo reale di Napoli che custodisce piccoli e grandi capolavori, a Collalto Sabino dove è visitabile uno dei borghi più belli d'Italia, a Ostia Antica dove si potranno ammirare i restauri presso le Insulae, testimonianze di edilizia intensiva nell'età imperiale. Incantevole la Villa imperiale Cattaneo e i suoi giardini a Genova, il mausoleo della famiglia Crespi all'interno di uno dei primi villaggi operai sorti tra l' Ottocento e il Novecento, il castello aragonese di Taranto, gli affreschi di Gianbattista Tiepolo nel salone da ballo di villa Pisani a Strà. Ma anche il patrimonio naturalistico svela luoghi di straordinaria bellezza come la foresta di Tarvisio, proprietà del Fondo degli edifici di culto del ministero dell'Iterno che partecipa alle manifestazioni anche con 10 delle 700 chiese poste sotto la propria custodia. Si tratta di 24000 ettari, ai confini con l'Austria e la Slovenia: impervia, selvaggia, è tutta visitabile accompagnati dalle guide alpine.
L'iniziativa investe tutti i paesi firmatari della Convenzione culturale europea: 30mila monumenti e siti aperti in tutta Europa. Il fine è quello di scoprire un patrimonio comune per fare del continente europeo un uno spazio di mutuo riconoscimento, ricercando una comune memoria collettiva.
«Il patrimonio italiano è l'ultimo nostro valore differenziale rispetto al resto del mondo – chiarisce l'amministratore delegato di Autostrade Giovanni Castellucci – ma dobbiamo imparare a immaginare l'evoluzione infrastrutturale del nostro paese considerando il paesaggio e adeguando gli strumenti di pianificazione».
Info: www.beniculturali.it