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La Farnesina, palazzo da scoprire

di Donata Marrazzo

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12 DICEMBRE 2008

L'impianto antico e il carattere razionalmente moderno. Volumi semplici ma monumentali, superfici chiare e l'iterazione di precisi lemmi architettonici per conferire musicalità e poesia all'edificio: il palazzo della Farnesina, concepito nel 1938 come Casa Littoria dagli architetti Enrico Del Debbio, Arnaldo Foschini e Vittorio Ballio Morpurgo, fu completato solo nel 1956 e trasformato, due anni dopo, in sede del Ministero degli Affari Esteri.
A cinquant'anni dall'insediamento della Farnesina nel complesso del Foro Italico, dentro la conca verde di Monte Mario, tre storici dell'architettura, Gigliola Del Debbio, Maria Luisa Neri e Roberto Luciani, rileggono le vicende legate alla costruzione del palazzo e presentano per la prima volta, in un corposo volume, uno studio completo su un'opera che, sulla scia di suggestioni tardo risorgimentali, proponeva, tra classicità e modernità, uno stile propriamente italiano prima ancora che "littorio".
"Il palazzo della Farnesina al Foro italico", edito da Palombi, su iniziativa della Fondazione Mario Moderni, rivaluta il contesto urbano, paesaggistico e architettonico dove sorge la mole del ministero degli Esteri, alla cui realizzazione contribuirono vari artisti dell'epoca come Pietro Cascella, Amerigo Tot, Arnaldo Pomodoro, che disegnarono arredi, sistemazioni d'ambienti, soffitti decorati.
Nel 1942, nello spiazzo antistante la Casa Littoria i contadini raccoglievano il grano. Poco più in là, nello stadio dei Marmi si svolgevano i saggi ginnici. All'interno del libro, foto e progetti documentano tutte le difficili fasi di completamento dell'opera: un'unica massa geometrica, alta 51 metri, grande quasi come la Reggia di Caserta, tutta di travertino levigato, poggiata su un basamento di pietra grezza, bugnato come un'immensa corteccia bianca.
L'intera area oggi è vincolata ed è oggetto di studi e ricerche volte alla sua tutela e al restauro del complesso monumentale. "Questa non è solo la sede di un ministero – avverte con parole appassionate il ministro Franco Frattini, affiancato dal ministro per i Beni e le attività culturali Sandro Bondi, in occasione della presentazione del libro- ma è la rappresentazione della nostra storia recente, il luogo in cui si custodiscono architettura, scultura, dipinti. Questo edificio è una magia architettonica, una specie di Palazzo di Cnosso, che merita di essere visitato dalla gente comune. Per questo mi propongo di aprirlo ulteriormente al pubblico".
E i visitatori resteranno senza fiato sovrastati dal soffitto ligneo del Salone delle Vittorie, opera in stucco dorato di Amerigo Tot, dalla volta a vela, nel Salone per le riunioni internazionali, di Pietro Cascella, di fronte alla sfera di Arnaldo Pomodoro, ai lampadari di cristallo di Murano, ai mosaici di Luigi Montanarini. E si aggireranno con stupore tra le opere della ricchissima collezione di artisti italiani del XX secolo, che fa della Farnesina un museo di arte contemporanea: lo Squarcio verticale di Aldo Calò, il mosaico di Sandro Chia Scene e gente d'Italia, le Ragazze al mare di Carlo Carrà, Castropretorio di Maio Mafai. E le opere di Morandi, De Chirico, De Pisis, Scipione, Accardi, Burri, Schifano, Testa, Ceroli: veicoli di comunicazione e di dialogo anche con i paesi stranieri "per noi che siamo una superpotenza culturale", sottolinea il ministro Frattini.
A testimonianza del primato del Belpaese in ambito artistico e culturale, cento opere della Farnesina, selezionate dal critico Maurizio Calvesi, da anni girano il mondo in una mostra itinerante che propone il secolare tragitto dell'arte, dal Futurismo alla Transavanguardia: un pezzo di identità italiana. Attualmente sono in tour in Sudamerica ma rientrano nei saloni del ministero degli Esteri all'inizio dell'anno. Dando spazio ai giovani talenti di Experimenta, una nuova rassegna antologica dedicata agli emergenti, che si snoderà in un percorso espositivo internazionale, attraverso la rete degli istituti italiani di cultura. Voluta dalla direzione generale del ministero che si occupa di promozione e cooperazione culturale, Experimenta testimonia, con opere di Andrea Mastrovito, Davide Nido, Adriano Nardi, Marco Cingolati, la tumultuosa biodiversità dell'arte italiana.

Il Palazzo della Farnesina al Foro Italico
Testi di :Gigliola De Debbio, Maria Luisa Neri , Roberto Lucani
Palombi editori
www.palombieditori.it

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