Un regalo di Natale per gli appassionati del fumetto ma anche una scoperta per quanti si avvicinano da profani al genere e al lavoro di Milo Manara. Di lui, nell'immaginario collettivo, esistono soprattutto le donnine formose e sensuali, eroine mozzafiato tutte curve che testimoniano anche la lunga e proficua amicizia tra Manara e Federico Fellini. Ma Manara si rivela al tempo stesso artista poliedrico e multimediale e questa mostra, ospitata solo per un mese alla Fondazione Querini Stampalia di Venezia, ne è la dimostrazione.
Qui non ci sono solo strisce, ci sono quadri ad olio, acquarelli, quaderni di schizzi per personaggi e ambienti di film, tecnica e ricerca, e una straordinaria capacità di rendere in immagini idee e sogni.
L'omaggio a Manara è il fulcro del Venice Comic Art Fest, primo festival del fumetto organizzato da Veneziacomix per riportare nella città lagunare quell'attenzione e quell'amore per il fumetto che, a partire dagli anni '50, hanno reso centrale Venezia nella pur breve storia di quest'arte, attraverso autori come Hugo Pratt, Dino Battaglia e Giorgio Cavazzano.
In mostra ci sono i "Nuovi Sogni" dell'artista, oltre trecento opere - tra tavole, illustrazioni e quadri ad olio - mai esposte prima al pubblico e del tutto inedite in Italia.
Si parte dallo stesso manifesto della mostra, creato appositamente dal disegnatore per l'occasione: protagonista è una sexy-gondoliera dark, con rigoroso completino di pelle nera, che sta portando la sua imbarcazione chissà dove, verso un viaggio nel fantastico.
E davanti ai nostri occhi si apre un universo erotico e misterioso, fatto di tavole splendidamente colorate ad acquerello: sono le ambientazioni, in assoluta anteprima, per il film "Barbarella", remake hollywoodiano della famosa pellicola del 1968 di Roger Vadim, che dette la celebrità ad una giovanissima Jane Fonda. Questa volta dietro la macchina da presa ci sarà il regista Robert Rodriguez. E se non sarà facile trovare chi rimpiazzerà Jane Fonda in carne ed ossa, le protagoniste di carta disegnate da Manara sono invece di straordinario appeal, così come le ambientazioni, in una specie di futuro preistorico.
Ma in Manara c'è anche il gusto del racconto storico, come la saga dei "Borgia" che l'artista sta realizzando dal 2004 su sceneggiatura di Alejandro Jodorowsky, di cui in mostra si possono ammirare le tavole del quarto volume, ancora inedito.
E poi c'è una inaspettata passione per l'epica, per una Odissea per ragazzi: un progetto praticamente finito, molto caro a Manara che ci ha lavorato tra il 2003 e il 2005, e che aspetta solo di essere trasformato in un film o in un libro. L'idea è quella di raccontare ai ragazzi la storia di Ulisse attraverso le parole di un altro ragazzo, Telemaco.
Le tavole ad acquarello e i due quaderni di schizzi dei personaggi, in mostra a Venezia ,hanno una forza espressiva davvero straordinaria. Sono disegni diversi da quelli cui Manara ci ha abituato, che raccontano una storia magica con pennellate altrettanto magiche, sfumate, con un languore di fondo che ritorna anche nel volto di Ulisse, che ha i tratti di Pier Paolo Pasolini.
MILO MANARA: NUOVI SOGNI
Venezia, Fondazione Querini Stampalia
Fino all' 11 gennaio 2009
Orario: dal martedì al sabato 10-20. Domenica 10-19. Chuso il lunedì
Ingresso: intero euro 8, ridotto euro 6: la visita all'esposizione temporanea è compresa nel biglietto di ingresso alla Fondazione Querini Stampalia
Informazioni: info@veneziacomix.com
www.venicecomicartfest.it
www.querinistampalia.it