Il lago di Garda e la laguna di Venezia coperti da una calotta quasi polare, su Roma nevicò dieci volte in meno di un mese. Quell'inverno eccezionale era il culmine di una «piccola glaciazione», in atto dal Medio Evo
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Un altro anonimo, in questo caso toscano, confermava: «Da più di 300 anni non si era visto un freddo simile, soffrendone noci, fichi ed olivi, e salvandosi solo le viti perché erano sepolte dalla neve». Eppure gli inverni rigidissimi che si susseguirono dal ‘400 a tutto il ‘700 permisero il consolidamento dei ghiacciai alpini, immensi serbatoi di acqua, senza i quali non sarebbero state possibili le grandi opere idrauliche che nell'800 portarono l'agricoltura padana ai livelli produttività che conosciamo. In fondo, la saggezza popolare lo diceva da sempre, semplificando tutto in un adagio: «Sotto la neve, pane».