Franco Battiato riporta in giro i suoi fiori. Partirà il 31 gennaio da Carpi, con l'anteprima al teatro comunale, il «Live in theatre 09», tour con cui il cantautore siciliano presenterà al pubblico il nuovo album di cover «Fleurs 2». Trentaquattro date, in poco più di due mesi, che lo porteranno a toccare le principali città italiane: Bologna, Verona, Torino, Trieste, Milano, Firenze, Roma, Assisi, Catanzaro, Napoli, Palermo, solo per citarne qualcuna. La curiosità di ascoltare, insieme ai vecchi cavalli di battaglia, i nuovi brani in versione live è tanta (anche se, a dir la verità, molti di questi pezzi già da tempo fanno parte del suo repertorio). Inatteso compimento di una trilogia iniziata nel 1999 con «Fleurs» e proseguita, "saltando" un numero, con «Fleurs 3» nel 2002, il nuovo lavoro in studio assembla undici cover più l'inedito, non proprio esaltante, «Tutto l'universo obbedisce all'amore», cantato insieme alla "vicina di casa" Carmen Consoli. La qualità del lavoro, nel complesso, è comunque buona. Battiato si accosta con rispetto a classici più o meno noti di Sergio Endrigo («Era d'estate»), Simon e Garfunkel («Bridge over troubled water»), Alain Barrière («E più ti amo») e Otis Redding («Sitting on the dock of the bay»), oltre che dell'amata Dalida («Il venait d'avoir 18 ans»). Dando una bella e sottile rinfrescata al vestito sonoro, da vero «interprete orchestratore», l'autore di «Centro di gravità permanente» riusce ad arricchire ogni brano di sfumature inedite, senza per questo doverne mai intaccarne la "polpa". Un approccio simile a quello che Adriano Celentano gli ha ritorto contro coverizzando «La cura» all'interno della recente raccolta di successi «L'animale». Titolo, questo, che è anche quello di un classico "spirituale" di Battiato del 1985 (dall'album «Mondi lontanissimi»). Un caso?
Franco Battiato, «Live in theatre 09», dal 31 gennaio al 7 aprile.
Per info sulle prevendite: www.battiato.it
«Fleurs 2», Universal, 20,50 euro