Il torinese Fabio Geda con l'opera «L'esatta sequenza dei gesti» (Instar Libri); il calabrese
Luigi Guarnieri con «I sentieri del cielo» (Rizzoli); e la romana Letizia Muratori con «La casa madre» (Adelphi) sono i vincitori della XXVIII edizione del Premio Grinzane Cavour. Per la narrativa straniera la giuria ha scelto: l'iraniano Kader Abdolah con «La casa della moschea» (Iperborea); lo statunitense David Leavitt con «Il matematico indiano» (Mondadori); e l'austriaco Christoph Ransmayr con «La montagna
volante» (Feltrinelli). I sei vincitori sono stati designati durante la cerimonia in corso a Torino, a Palazzo Madama, alla presenza tra gli altri di Ingrid Betancourt. La giuria ha assegnato il premio internazionale «Una vita per la letteratura» allo scrittore uruguaiano Eduardo Galeano. Il Premio autore esordient è stato assegnato a pari merito allo scrittore indiano Aravind Adiga per il romanzo «La tigre bianca» (Einaudi) e ad Alen Custovic (Bosnia) per «Eloi, Eloi»(Oscar Mondadori). A Ingrid Betancourt è stato attribuito il «Premio Grinzane Cavour alla Tolleranza»- Fondazione Crt, per la sua lotta coraggiosa in difesa del popolo colombiano, della libertà e dei diritti umani. Lo scrittore ungherese Premio Nobel 2002 Imre Kertesz, ha ricevuto il '«remio per la Letteratura», Fondazione Crt, per aver saputo raccontare la tragedia dell'Olocausto rappresentando l'uomo nella sua più cruda e drammatica essenzialità. Infine 'Premio di Traduzionè ad Alessandro Serpieri, per la capacità di trasmettere ai contemporanei la letteratura inglese, in particolare l'opera di Shakespeare.