Storicamente la notizia ha fondamento più che dubbio, ma alla nuova America di Barack Obama piace pensarla vera: il primo uomo che calpestò il Polo Nord potrebbe essere stato un afro-americano. Infatti Matthew Henson, il numero 2 della squadra di Peary, era di colore; e fu proprio la slitta guidata da lui che il 6 aprile 1909, precedendo le altre di 45 minuti, arrivò per prima alla meta (presunta). Quindi, se a conquistare il Polo fosse stata davvero la spedizione di Peary (come non pare), Henson sarebbe stato il primo uomo della storia giunto a 90° di latitudine. Originario del Maryland, di umilissime origini, rimasto orfano in tenera età, prima di diventare esploratore Matthew aveva fatto mille mestieri: il mozzo, il fattorino di un hotel, la guardia notturna, infine il magazziniere per una cappelleria. Fu proprio lì che conobbe Peary, cliente del negozio, che in un primo tempo lo assunse come cameriere e poi lo coinvolse nelle sue spedizioni. La riscoperta di questo "eroe per caso" non è affatto casuale; infatti sottintende un messaggio funzionale al nuovo corso Usa: in America – suggerisce - ci può essere gloria per tutti, anche per un nero nell'Artico. (Nino Gorio)