Lo scrittore tedesco ha provato «Kindle», il dispositivo elettronico di Amazon che permette di portarsi in tasca intere biblioteche. E lamenta qualche difetto: tasti piccoli, vistosi buchi tra le righe, numeri di pagina che non si trovano - Sostituiremo gli scaffali con schermi piatti. Ma il vecchio volume di carta è il sistema operativo che dura di più
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Che bello non doversi più portare in spiaggia o sul campo da golf pesanti dizionari, edizioni complete poco maneggevoli o romanzi in più tomi! E com'era difficile poi sapersi orientare in una libreria! Ora tutto questo non è più necessario, perché Amazon sa cosa ci serve. Ormai possiamo anche rinunciare alle librerie che tanto spazio occupavano sui muri, e al loro posto piazzare uno schermo piatto da 42 pollici o una di quelle gigantesche opere d'arte della collezione Art-Basel.
Lamentarsi sullo stato delle cose sarebbe inutile. E tuttavia, per finire, ci permettiamo di menzionare alcune minuzie. Ovvero che il libro come sistema operativo è imbattibile. Non ha bisogno di batterie, né di antenne. Si può sfogliare, regalare, buttare. Non dipende da alcun monopolista. Il suo sistema operativo dura per secoli e non invecchia nel giro di un decennio. I libri si possono toccare e prenderli in mano dà una sensazione piacevole.
Noi chiediamo indulgenza per quel lettore che ancora si ostina a trovarli di gran lunga migliori rispetto a una scatoletta di plastica.
(Traduzione di Alessandro Melazzini)