Punto di riferimento stabile della danza contemporanea in Italia Bolzano Danza compie un quarto di secolo. Portato in gran forma. Sempre nuovo, aperto, contaminato, senza confini di genere e di stili. E il titolo di questa edizione "Oggi, ieri, domani", ben lo esprime. L'attenzione all'"oggi" è con gli autori più significativi della scena globale; a "ieri" con i ritorni di alcuni coreografi nella città altoatesina; al "domani" per la consolidata attenzione ai giovani talenti. La rassegna iniziata il 20 luglio ha aperto con l'esuberanza interpretativa e l'eclettismo della compagnia d'oltreoceano Hubbard Street Dance Chicago con coreografie dell'israeliano Ohad Naharin, dello spagnolo Alejandro Cerrudo e del direttore Jim Vincent che lascia la compagnia chiamato a dirigere il prestigioso Nederlands Dans Theater. Una novità per l'Italia è stata la presenza della Bonachela Dance Company del coreografo catalano, british d'adozione, con "The Land of Yes and the Land of No" su musica originale di Ezio Bosso. Quindi, reduce dal debutto mondiale al Festival di Avignone, è arrivata l'ultima creazione di Maguy Marin "Description d‘un combat".
Il festival prosegue, il 23 luglio, con un intenso assolo-installazione del coreografo e danzatore brasiliano Ismael Ivo, "Die Nacht des Dionysosche", porterà alla scoperta della figura estatica e orgiastica di Dioniso incarnata dal suo corpo statuario. Il suo Dioniso nasce dalle acque, conduce vita licenziosa nell'incuranza degli affanni altrui, trova la fine ‘mostruosa' nel vino e nel sangue. Per la prima volta al festival, la coreografa israeliana attiva a Londra Jasmin Vardimon dalla fisicità dirompente il cui stile è frutto della combinazione di movimento, testo e nuove tecnologie, che presenterà il 27 luglio "Yesterday", un collage dei migliori brani del suo repertorio rimescolati per le celebrazioni dei 10 anni della compagnia.
Le visioni spirituali del Tibet, della Cambogia e della Via della Seta confluiranno nella creazione della Shen Wei Dance Arts dal titolo "Re", un trittico del cino-americano Shen Wei artista poliedrico rivelatosi da tempo alla critica internazionale e ai più di recente con le calligrafiche danze realizzate per la cerimonia di apertura del Giochi Olimpici di Pechino 2008. "Re" sta per Ri, prefisso di verbi e azioni messi in campo dal coreografo come "Ri-muovere", "Ri-considerare", "Ri-visitare", "Ri-scoprire", "Ri-parare". Alla prima parte già vista in Italia seguono le altre due in prima nazionale.
Attraversano i generi e i luoghi della città i restanti spettacoli del festival. La compagnia francese di hip hop Black Blanc Beur torna a grande richiesta dopo aver infiammato il pubblico più giovane nell'edizione 2007, con lo spettacolo cult recentemente "restaurato" sul mondo del pallone "Contrepied", titolo d'esordio della coreografa Christine Coudun. Un lavoro incentrato sui sogni sportivi degli adolescenti dove, in un susseguirsi di quadri coreografici tra humor, virtuosismo, lotte adolescenziali, marcature strette, sfide e falli di gioco, Coudun costruisce uno spettacolo di hip hop divertente e lirico intorno ad un pallone e a gioie e dolori della vita. Lo spettacolo è inserito nella lunga notte di danza che chiude il festival il 31 luglio denominata "The last of july", una non stop di spettacoli, performance e divertimento.
Al Teatro Studio, 30 e 31 luglio, il pirotecnico "Incorporation(s)", spettacolo multimediale di capoeira traccia la storia della danza afro-brasiliana e ne mostra la forza performativa grazie ai quattro interpreti della Compagnie d'1 autre monde, formazione francese nata nel 2005 da Isaac Lartey e Olivier Cauzinille, due ex-danzatori di Montalvo-Hervieu Svela invece i segreti della tecnica accademica e della composizione contemporanea la lecture demonstration della bolzanina Alessandra Pasquali alle prese con "Medea" ideata per lei da Mauro de Candia. Una sorta di prova aperta dove il pubblico potrà porre domande e partecipare attivamente alla costruzione dello spettacolo (Teatro Studio, 28 luglio). Infine Flamenco Camerata con lo spettacolo "Flamenco elementar" (Parco dei Cappuccini, 24 luglio) e la compagnia del Guadalupa Dife Kako con due eventi di strada all'insegna della musica e della danza afro-caraibica. (Giuseppe Distefano)
Bolzano Danza
Fondazione Teatro Comunale Bolzano, direttori artistici: Loredana Furno, Ulrich Rohem, Giuseppe Carbone, Lanfranco Cis, Manfred Schweigkofler.
Tickethotline tel. + 39 0471 053800
www.bolzanodanza.it