Prima la rivoluzione, poi la ricostruzione. Capita spesso nell'avventuroso universo delle arti figurative e andò così anche nella Toscana del Diciannovesimo secolo, quando all'indomani dell'esplosione del fenomeno dei macchiaioli si fece avanti una nuova generazione di pittori, più attenta alla rappresentazione del dato naturalistico e al Realismo imperante in Francia. Dinamiche descritte con cura nella mostra «Il Nuovo dopo la Macchia - Origini e affermazione del Naturalismo toscano», in programma alle Terme Tamerici di Montecatini dal 16 luglio al 18 gennaio 2010.
Cento le opere esposte, provenienti da collezioni pubbliche e private italiane, a firma di artisti del calibro di Giovanni Fattori, Silvestro Lega, Telemaco Signorini, Cristiano Banti e altri che, a partire dalla metà degli anni Cinquanta fino all'ultimo decennio dell'Ottocento, presero parte al processo di riforma intellettuale e artistica dell'epoca, dando luogo a una vera ricostruzione dell'estetica. Il progetto espositivo si propone di rappresentare quanto avvenne in ambito artistico dopo che il movimento della «macchia» ruppe gli schemi compositivi preconcetti e immobilisti dell'Accademia, operando una rigenerazione nel modo di fare e di intendere l'arte, portando un contributo stilistico e filosofico attraverso il quale l'artista assumeva coscienza del suo ruolo nella società. Sviluppando una ricerca estetico-artistica che, sorta nel solco delle prime sperimentazioni macchiaiole, fu destinata a acquisire una propria peculiare autonomia, sul finire degli anni Sessanta del Diciannovesimo secolo, i nuovi stessi artisti intrapresero strade diverse ma fra loro consapevolmente unite da un comune denominatore: la ripresa diretta dei temi naturalistici. Nella ricerca, non più esasperata né dai violenti contrasti luminosi né dalle abbreviazioni formali neo-quattrocentesche della prima ora, i pittori toscani si mostrarono unitamente aperti alle innovazioni prodotte in ambito europeo dal «Réalisme» e, in parte (incoraggiati dal critico e mecenate Diego Martelli), anche dal contemporaneo Impressionismo, fino a rappresentare una vera e propria scuola di pensiero con una cifra stilistica del tutto originale e immediatamente riconoscibile, fondata sulla tenuta dell'impianto disegnativo e sulla puntuale ripresa dal vero del soggetto, solitamente a sfondo sociale, attinente alla contemporaneità e alla vita in campagna.
Il Nuovo dopo la Macchia. Origini e affermazione del Naturalismo toscano
Montecatini Terme, Polo espositivo Terme Tamerici
Dal 16 luglio 2009 al 18 gennaio 2010
A cura di Tiziano Panconi
Orari: dal martedì alla domenica, dalle 10.00 alle 20.00. Chiuso lunedì e il 25 dicembre
Ingresso: intero euro 10; ridotto euro 8
Catalogo: Pacini Editore
Per informazioni: 0572 778401
http://www.macchiaioli-montecatini.com/