Punto di partenza, uno studio sulle capacità autocontemplative di un robot finalizzate all'autoriparazione. Passo successivo, non proprio scontato, adattare tale capacità computazionale all'analisi di qualunque serie di dati. Eureqa (questo il nome del software) è un formidabile laboratorio matematico, in grado di inferire per progressive approssimazioni le relazioni che intercorrono tra set di dati empirici, risalendo alla legge che le governa. Messo al lavoro per qualche ora su dati relativi a un doppio pendolo, Eureqa ha estrapolato il secondo principio della dinamica di Newton. Per gli scienziati una bacchetta magica. Lo sarà davvero? Michael Schmidt e Hod Lipson del Computational Synthesis Lab alla Cornell University, che ad aprile avevano presentato Eureqa su Science, l'hanno ora messo online a disposizione di tutti, con tanto di documentazione, tutorial e forum (ne ha diffusamente parlato su Wired on line Brandon Keim). Quanto a Schmidt e Lipson continuano a lavorarci: così che Eureqa, oltre a trovare le leggi, qualora risultino troppo complicate, le spieghi in formule più semplici.

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