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L.Pai.
Collezione Baz Luhrmann (Romeo+Giulietta, Moulin Rouge!, Australia), 20th Century Fox, € 29,99.
DIZIONARI
Morandini raddoppia e guarda ai bambini
Il Morandini raddoppia! Siete già affezionati fan del popolarissimo dizionario del cinema che Zanichelli pubblica dal 1999? Quest'anno avete l'occasione di fare felici anche gli spettatori più piccoli (...e soprattutto i loro genitori, alla perenne ricerca di film adatti alla loro età). Luisa e Morando Morandini hanno preparato un Dizionario del cinema junior, con oltre 1.300 schede di pellicole rivolte al pubblico di ragazzi e adolescenti. Per rendere la fruizione più giocosa, abbondano i "cinequiz", che mettono alla prova le conoscenze cinefile di grandi e piccini. E per chi vuole approfondire ci sono tante, semplici ma accurate monografie sui personaggi, sulle serie e sulle grandi saghe.
L. Pai.
Luisa e Morando Morandini, Dizionario del cinema junior, Gallucci editore, Roma, pagg. 912, € 28,00.
STORIA DEL CINEMA
Neorealismo da 10 e lode
Tutti lo citano questo fenomeno che ha reso grande il nostro cinema: il neorealismo. Ma chi può dire di conoscerlo in profondità? Dal dopoguerra alla vigilia del miracolo economico si sono sviluppati i più grandi talenti italiani, con pellicole che li hanno resi immortali. Roberto Rossellini, Pietro Germi, Vittorio De Sica, Luchino Visconti, Giuseppe De Santis, tanto per elencarne alcuni. Gian Piero Brunetta ripercorre in un volume corposo la storia di quegli anni non solo sotto il profilo cinematografico, ma anche sotto quello storico, economico, politico e culturale. Una lettura impegnata forse per il periodo natalizio, ma di grande insegnamento.
Gian Piero Brunetta, Il Cinema neorealista italiano, Laterza, Bari, pagg. 464, € 24,00.
CLASSICI USA
Vento di follia su Hollywood
Hollywood, primi anni Sessanta, che fare? I generi classici come western e musical non funzionano più. La tv fa concorrenza, c'è crisi. Di lì a poco inizierà una delle stagioni più innovative del cinema americano, dal '66 al '75. Si respira libertà, e una corroborante ventata di follia. Da fabbrica dei sogni il cinema diventa il luogo dove rappresentare i propri malesseri e dar sfogo al desiderio di fuga dal mondo, spiega Fughe da Hollywood. La vita intensa raggruppa invece racconti immaginari con protagonisti Vivien Leigh (nella foto) e il poeta John Riley, che in verità non conobbe mai la maliarda di Via col vento, film di cui corre il 70° anniversario.
Simone Emiliani, Carlo Altinier, Fughe da Hollywood, Le mani, Recco, pagg. 334, € 18.00;
Massimo Morasso, La vita intensa, Le mani, Recco, pagg. 78, € 10.00.
TEATRO
Arte e vita di Stanislavskij
Torna in libreria, per l'iniziativa editoriale della Casa Usher, e a cura di Fausto Malcovati, un'opera fondamentale e da tempo introvabile come La mia vita nell'arte di Konstantin Stanislavskij, la straordinaria biografia professionale di un maestro e un riformatore che rimane tra le figure più determinanti della scena del Novecento. Corredato di una preziosa documentazione fotografica, il libro evoca un impareggiabile percorso nel lavoro dell'attore, che si snoda dall'adolescenza dorata sulla ribalta della tenuta paterna ai fasti del Teatro d'Arte di Mosca, dalla scintillante vita culturale negli ultimi decenni della Russia zarista ai tormentati giorni di incertezza durante e dopo la Rivoluzione.
Re.P.
Konstantin Stanislavskij, La mia vita nell'arte, La Casa Usher, Firenze, pagg. 446, € 30,00.
ANTOLOGIA
Tragicomica, grottesca italia
«Il tragico nella vita è che tutti hanno le loro ragioni». Queste parole di un personaggio di Jean Renoir aprivano L'avventurosa storia del cinema italiano, "classica" raccolta di interviste ad attori e autori pubblicata negli anni Settanta da Franca Faldini e Goffredo Fofi. Oggi le si legge nella riedizione che ne va facendo la Cineteca di Bologna. Ai tre volumi originali (aggiornati) ne seguirà un quarto, sul cinema più recente e non solo. Come trenta anni fa, è infatti l'interesse per il rapporto fra spettacolo e società a muovere i due autori. Nell'introduzione, Fofi adatta le parole di Renoir al nostro paese, la cui eterna commedia – dice – riduce il tragico a comico.
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