Il Codacons, assieme all'Associazione utenti radiotelevisivi, domenica mattina ha chiesto alla Guardia di Finanza di Sanremo e all'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, presidente Calabrò, di sequestrare tutti i televoti che hanno determinato i primi tre classificati al Festival e verificare le utenze di provenienza per escludere che si tratti di utenze collegate ad agenzie specializzate che è noto che svolgono questo mercato. La Guardia di Finanza - chiede il Codacons- dovrà verificare anche se le società private che gestiscono il televoto abbiano interessi o rapporti economici con alcuni dei partecipanti alla gara.
«Credo davvero che il televoto abbia fatto il suo tempo - ha dichiarato il presidente del Codacons Carlo Rienzi - e si deve tornare ai vecchi sistemi delle giurie tecniche o al giudizio del pubblico in sala o attraverso sondaggi pubblici sui siti di musica. Gli interessi economici di produttori e sponsor che ruotano attorno a un disco o a una miss sono enormi e se si scoprirà, cosa che ci auguriamo non avvenga, che il danaro ha condizionato i televoti, scatterà il reato di truffa aggravata. Credo che la Rai farebbe bene a sospendere la proclamazione dei vincitori fino al termine degli accertamenti», conclude Rienzi.