Quella che si è aperta a Roma può essere a buon titolo definita la mostra dell'anno, con aspettative di visitatori che è facile prevedere da numeri record . Nei 400 anni dalla morte di Michelangelo Merisi le Scuderie del Quirinale celebrano il pittore milanese con una retrospettiva forte di 24 capolavori.
Di Caravaggio ritroviamo l'espressione massima del pittore autobiografico, del maestro della luce, dell'inquieto interprete erotico. Da Milano sono arrivati La cena in Emmaus della Pinacoteca di Brera, affiancata alla versione proveniente dalla National Gallery di Londra e la celeberrima Canestra di frutta che per la prima volta in 4 secoli ha abbandonato la Pinacoteca Ambrosiana. Da Kansans City The Nelson-Atkins Museum of Art è giunto il San Giovanni Battista. L' Amor vincit omnia sorride: è questo il contributo della Gemäldegalerie di Berlino.
II Baro è volato dal Kimbell Art Museum di Forth Worth. E ancora il suonatore di Liuto dall'Ermitage e i Musici dal Metropolitan di New York.
La Deposizione dei Musei Vaticani ha oltrepassato il Tevere. L'Incoronazione di spine è stata prestata dal Kunsthistorishes Museum di Vienna e la recentemente restaurata e dolcissima Adorazione dei pastori dal Museo Regionale di Messina, L'annunciazione, anch'essa fresca di restauro, dal Musée des Beaux-Arts di Nancy.
Firenze ha contribuito con Amore dormiente dalla Galleria Palatina e il Bacco e il Sacrifico di Isacco dagli Uffizi. Da Napoli il Museo Nazionale di Capodimonte ha fatto arrivare la Flagellazione. Dalla Pinacoteca Capitolina è stato spostato il San Giovanni Battista del 1602, mentre Giuditta che taglia la testa a Oloferne è stato traslocato dalla Galleria Nazionale di Palazzo Barberini, il Ragazzo con la canestra di frutta e l'autobiografico e densissimo Davide con la testa di Golia dalla Galleria Borghese, il Riposo durante la fuga in Egitto dalla Galleria Doria Pamphilj e la Conversione di Saulo dalle private Collezioni Odescalchi.
Il catalogo è tutto giocato sui numeri certi e se si esclude la Cattura di Cristo nell'orto della National Gallery of Ireland di Dublino nulla si concede alle nuove attribuzioni. Questa è stata la scelta dell'ideatore Claudio Strinati, che ha optato per un criterio rigoroso, sintetico e non antologico. Un'opzione non condivisa da chi, come la studiosa Mina Gregori, avrebbe forse preferito un approccio "più critico ", che non escludesse tout court il più recente lavoro di riconoscimenti e attribuzioni.
Quanto al percorso, diviso in tre sezioni contraddistinte dalle "tre età" di attività del Caravaggio, andrebbe interpretato anche alla luce dei 15 capolavori dispersi fra le chiese e le case principesche della capitale. Per la prima volta, e l'occasione è imperdibile, si potrà visitare il Gabinetto scientifico del Cardinale Del Monte affrescato dal Merisi all'interno dell'attuale residenza dei principi Boncompagni Ludovisi.
La mostra ideata per celebrare il IV centenario della morte del grande artista è posta sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica
Caravaggio, Roma Scuderie del Quirinale, fino al 13 giugno 2010.
Il catalogo è di Skirà.
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