I giapponesi non vengono più solamente per ammirare i monumenti della Città Eterna, ma i parcheggi dei romani. «Perché con le due ruote la creatività si fa opera d'arte. Da quando poi sono arrivate le Smart, poi le Minicar, quindi sempre più Suv, il romano ha aguzzato l'ingegno. E se il posteggio non c'è, se lo crea. Dovesse scavarselo! Ovviamente in doppia fila». Se poi c'è il parcheggiatore abusivo, allora… Allora leggetevi il capitolo a lui dedicato e capirete che la categoria appartiene ad una specie inestinguibile. Da qui potete inoltrarvi nella selva oscura dei mezzi pubblici e magari sentirvi gridare da un passeggero alla fermata del bus: "Chi ha visto un autobus in orario a Roma e provincia, faccia un fischio!" Se poi andate al capitolo riguardante le manifestazioni capirete perché Roma scoppia. Di malattia d'inquinamento, di mancanza di spazi, di sovraffollamento, di congestione umana e a motore. Di ragioni per non amare Roma il giornalista e saggista Luca Leone ne ha trovate cento. E le ha elencate in ordine alfabetico. Dai gatti ai sampietrini, dalla raccolta differenziata alle auto blu. L'unico modo, forse, per poter sopravvivere. Con taglio giornalistico e sociale, e al contempo, con ironia e leggerezza, l'autore compone una mappa di prototipi umani, una planimetria di situazioni e di oggettistica, aggiungendo a ciascuna proverbi romani e non solo. Infine, però, ci offre due validi motivi per amare la capitale, magari alla follia. E forse il lettore, accanto a chi la ama e la rispetta, potrà aggiungerne altre cento.
100 ottime ragioni per non amare Roma. E almeno due per adorarla alla follia
Luca Leone, Infinito Edizioni, euro 15.
www.infinitoedizioni.it