Mehldau era arrivato qualche volta in Italia con il gruppo del sassofonista Joshua Redman allora emergente, e a qualcuno non erano sfuggiti il tocco e il fraseggio di rara bellezza del pianista, sebbene Redman gli consentisse uno spazio limitato. I due non andavano d'accordo, sembra per la vita piuttosto disordinata di Mehldau (allora, non più in seguito) che infatti venne allontanato. Ma il parere di pochi intenditori ebbe un esito decisivo, perfino un po' romanzesco.
Per l'edizione 1997 dell'Umbria Jazz estiva Mehldau venne scritturato, insieme con Grenadier e Rossy, per una settimana di concerti a mezzanotte in un club di Perugia capace di un centinaio di posti. Nella prima sera gli spettatori furono una ventina; nell'ultima, per via di un tenace passaparola, si stiparono nel teatrino duecento persone e altrettante rimasero fuori, facendo ammattire pompieri e polizia. Ho avuto il privilegio di essere presente per tutta la settimana al decollo del nuovo divo, e ricordo bene la particolare emozione con cui fu accolto un noto brano standard, Moon River, interpretato e fatto proprio da Mehldau in modo così struggente da essere richiesto a gran voce ogni sera. Il pianista venne subito invitato a suonare in solo al festival di Montreux e venti giorni dopo incideva dal vivo a New York, nel prestigioso club Village Vanguard, The Art Of The Trio vol.2 ancora per la Warner, nel quale si possono ascoltare sei brani splendidi compreso Moon River. Era la prima volta che una star del jazz americano sorgeva in Italia. Mehldau non l'ha dimenticato, tanto è vero che in un suo album successivo (Places, Warner 2000) una composizione-esecuzione è intitolata Perugia.
Mehldau, nativo di Jacksonville, Florida, stava per compiere allora 27 anni e adesso approda ai 40, il traguardo della maturità. Predilige sempre il trio (al posto di Rossy, che ha proseguito la carriera come pianista, c'è Jeff Ballard) e talvolta accanto a lui ricompare Redman con cui ha fatto la pace. E' uno dei pochi jazzisti in grado di assicurare il tutto esaurito in ogni teatro con uno stile elegante, fitto di sottili echi classici e di sapienti allusioni al rock migliore. I suoi concerti catturano l'attenzione di chiunque, insegnano ed esaltano. Ce ne fossero.
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