Bruno Canfora scrisse «Brava!» su misura per le doti vocali di Mina: un brano che, ragionando in termini jazzistici, non è errato definire di confine tra lo swing e il be-bop. La voce della Nostra spazia su una scala di quasi tre ottave con virtuosismi degni di Ella Fitzgerald e anche gli ascoltatori smaliziati, di fronte a tali prodezze, ancora oggi non possono altro che restare a bocca aperta. Arricchisce il tutto un testo autoironico, nel quale Mina scherza vantando doti canore perfettamente provate dall'esecuzione in questione. Pezzo di bravura da sottoporre a chiunque ci interroghi sulle qualità della celebre interprete.