Probabilmente la sintesi migliore la si trova qui. Eva e Franco Mattes, storica coppia di artisti della rete, bresciani ora residenti a New York, sotto il nome di 0100101110101101.ORG nei primi anni di forte diffusione di Internet contribuirono ad animare la scena della cosiddetta net.art, sollevando con intelligenza questioni come lo sconfinamento tra sfera pubblica e sfera privata (life_sharing). La freschezza dei primi progetti non sempre si ritrova in quelli successivi, dove la scelta di misurarsi con i miti del nostro tempo – ad esempio Nike o SecondLife, dei quali il duo ha cercato di mettere a nudo le rispettive retoriche -, finisce talvolta col suonare autopromozionale più che critica. Lo scandalo non è mai del tutto fine a se stesso; le reazioni alla performance No Fun (che, sia pure con implicazioni diverse, fa il verso ai bambini-pupazzo impiccati in una piazza milanese da Cattelan: un suicidio simulato in Chatroulette, la videochat con interlocutori random) possono indurre a riflettere sul nostro rapporto con il mondo mediato dalla tecnologia, dove il confine tra reale e virtuale si fa sempre più ambiguo. Lo stesso vale per altri suicidi simulati nella popolare videochat, che però, a differenza di questo, non finiranno esposti in una galleria: tutti artisti, dunque, in Chatroulette?
