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3 luglio 2009
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La banda Baader Meinhof |
Dieci anni di storia della Germania, dal'67 al '77, in poco più di due ore di film. Una bella scommessa per il regista Uli Edel che, con La banda Baader Meinhof, si avventura in un terreno minato, pieno d'insidie. La pellicola è stata naturalmente al centro di numerose polemiche in patria. L'autore ha scelto di raccontare la storia della Raf, ricostruendo il clima politico degli anni nei quali nacque l'organizzazione e percorrendone le vicende fino alla morte dei quattro fondatori, detenuti in regime di isolamento in un carcere di massima sicurezza. Fu suicidio oppure i prigionieri vennero ammazzati per evitare i continui atti terroristici che miravano alla loro liberazione? A questo inquietante interrogativo il regista risponde attenendosi scrupolosamente alla versione ufficiale e bandendo ogni ulteriore dubbio. Ma al di là delle scelte ideologiche, la pellicola è particolarmente riuscita per la perfetta ricostruzione dell'atmosfera degli anni settanta ( non dimentichiamo che Edel è anche il regista di Christiane F. - Noi i ragazzi dello zoo di Berlino), per il ritmo che riesce a mantenere e per come riesce a trasportare lo spettatore nel clima arroventato di quei giorni. Ottima anche la scelta di girare con location originali, luce naturale e uso della camera a mano che garantiscono uno stile asciutto da abbinare ad una ricostruzione storica accurata, pur senza rinunciare ad emozionare lo spettatore.
La banda Baader Meinhof. (Der Baader Meinhof Komplex). Germania, 2008. Durata: 149 minuti. Colore. Drammatico. Regia: Uli Edel. Soggetto: Bernd Eichinger, Stefan Aust. Sceneggiatura: Bernd Eichinger. Montaggio: Alexander Berner. Cast: Martina Gedeck, Moritz Bleibtreu, Bruno Ganz, Alexandra Maria Lara, Johanna Wokalek. Nadja Uhl, Jan Josef Liefers. Contenuti: documentario, trailers. 01 Distribution, 21 euro.
http://www.01distribution.it/ |
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