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27 febbraio 2009
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Machan |
Di cognome si chiama Pasolini ma è nipote di Luchino Visconti. Una storia quasi da predestinato, insomma, nel mondo del cinema. E infatti negli anni passati si era già distinto come produttore del fortunato Full Monty. Al debutto come regista, però, Uberto Pasolini riesce a fare ancora meglio, firmando una piccola perla capace di incantare la platea di Venezia. Una storia che diverte, commuove e fa riflettere, senza mai perdere la freschezza e la leggerezza. L'idea era nata da un trafiletto letto, per caso, su un quotidiano. In poche righe era descritta l'incredibile vicenda di un gruppo di cingalesi che, spacciandosi per un'inesistente squadra nazionale di pallamano (senza nemmeno conoscere le regole del gioco), erano riusciti a raggiungere l'agognata Europa. Dalle baraccopoli di Colombo alla Baviera, la favola dolceamara dei simpatici improvvisati atleti racconta, con il tono della commedia, una storia fatta di disperazione, miseria e ricerca del riscatto. In un mosaico di peripezie esilaranti e tragiche al tempo stesso, è tracciata l'altra faccia del fenomeno dell'immigrazione, vista attraverso gli occhi di chi, alle prese con una vita impossibile, scambia l'Europa per una terra promessa. Un film splendido, assolutamente da vedere, soprattutto in quest'epoca dove la malapianta del razzismo sembra mettere, da noi, radici ogni giorno più profonde.
Machan. Italia, Sri Lanka, Germania, 2008. Colore. Durata: 108 minuti. Genere: commedia. Regia: Uberto Pasolini. Sceneggiatura: Uberto Pasolini, Ruwanthie De Chickera. Fotografia: Stefano Falivene. Montaggio: Masahiro Hirakubo. Musica: Lakshman Joseph De Saram. Cast: Dharmapriya Dias, Gihan De Chickera, Dharshan Dharmaraj, Namal Jayasinghe, Sujeewa Priyalal. Contenuti dvd: scene inedite in lingua originale, dietro le quinte (making of), interviste, trailers. Cecchi Gori Home Video. 15 euro.
http://www.cghv.it/ |
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