Film a episodi nel moderno cinema italiano non hanno mai funzionato. La felice formula che ha, nel passato, portato a piccoli capolavori, ora spesso è il pretesto per mascherare una drammatica mancanza di idee (laddove un tempo ce n'erano troppe e appunto necessitavano di più registi e storie). In Feisbùm l'idea c'è, quella di cercare e trovare il senso profondo della mania contagiosa di Facebook, social network che ha "drogato" la Rete e i rapporti umani, in positivo e negativo. Il risultato è contraddittorio e forse, per questo, va bacchettato il produttore. Coraggioso nel sostenere questo instant movie, ma non abbastanza da tagliare i rami secchi. E già, perché con grande onestà va detto che quest'opera collettiva- un po' moralista, nessuno mostra i lati buoni di face book- vede una spaccatura profonda tra i lavori di Serafino Murri, Mauro Mancini, Giancarlo Rolandi e quelli degli altri registi. Se in Angelo Azzurro Reloaded, Siempre! e Manuel è a Mogadiscio ci sono belle storie, ottime interpretazioni (Colangeli, Medici, Apolloni, Barela, Costantini, De Angelis, Sartoretti) e un gusto del cinema e dell'analisi più raffinato, negli altri c'è solo dozzinale umorismo e/o tentativi malriusciti, che nel confronto rimangono ancora più inchiodati alla loro mediocrità. Il corpo centrale del film diventa così una furba (e noiosa) accozzaglia di luoghi
comuni in cui si salvano un paio di pillole (la prima e l'ultima sono da urlo, in tutti i sensi) e l'immagine esteticamente perfetta di Giulia Bevilacqua in abito da sposa, bellissima. Una sufficienza stiracchiata (media tra l'otto del trittico e il quattro, voto già troppo generoso, del resto) con tirata d'orecchi: si poteva e doveva fare meglio, magari aggiungendo- rimaneggiandolo e migliorandolo- ai tre episodi citati un quarto, Maledetto tag. Si potevano così prendere più minuti e respiro, e lasciare lo spettatore (e il critico) decisamente più soddisfatto. Ma si sa su Facebook, pardon Feisbùm, spesso si perde di vista la qualità alla disperata ricerca della quantità.
Voto: 6
Regia: Mauro Mancini, Giancarlo Rolandi, Dino Giarrusso, Emanuele Sana, Laura Luchetti, Alessandro Capone, Serafino Murri;
Sceneggiatura: Giorgio Fabbri, Dino Giarrusso, Serafino Murri, Mauro Mancini, Manuel Jael Procaccia, Luca D'Alisera, Lucilla La Puma, Giuseppe Manzi, Emanuele Sana, Chiara Tiezzi; Fotografia: Agostino Vertucci, Stefano Paradiso, Tani Canevari, Fabio Cianchetti, Armando Barberi, Davide Crippa, Mario Amura; Montaggio: Maria Fantastica Valmori, Annalisa Schillaci, Massimiliano Feresin, Matteo Bini, Alessandro Cerquetti, Cosimo Andronico, Letizia Caudullo; Scenografia: Carlo Aloisio, Carlo Serafini, Carlo De Marino, Adriano Giombini, Alessia Petrangeli, Gianni Brugnoli, Stefano Silvia;
Costumi: Alessandra Stella, Maria Cristina La Parola, Eleonora Mancini, Priscilla Minniti, Chiara Pizzolo, Stefania Maria Lorusso, Irina Konchina; Musica: Gabriele Ortenzi, Paolo Fabiani, Ivan Iusco, Tamara Barschack, Maurizio Malagnini, Roberto Mariani; Produzione: Just'Us Film Production, Stemo production, Global Media, Film Maker;
Distribuzione: Full Moon Distribution; Interpreti: Daniele De Angelis, Eugenia Costantini, Cecilia Dazzi, Andrea Sartoretti, Silvana Bosi; Giulia Bevilacqua, Corrado Fortuna, Pietro Taricone, Gigi Angelillo, Rosaria De Cicco, Pietro Da Silva, Claudia Potenza, Giada Fradeani, Massimiliano Bruno, Alessandro Roja, Margherita Massicci, Fabrizia Sacchi, Veejay Kaur, Primo Reggiani, Gianni Garofalo, Anna Foglietta, Pietro Ragusa, Andrea Bosca, Caterina Guzzanti, Chiara Francini, Francesca Chillemi, Giorgio Colangeli, Alessia Barela, Mita Medici, Francesco Apolloni; Origine: Italia; Anno: 2009; Durata: circa 100'
Sito ufficiale (http://www.01distribution.it)
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