The Final Destination 3D
Arrivata al suo quarto capitolo, la saga di «Final Destination», che non ha mai brillato per originalità (ogni sequel era stato sostanzialmente un remake del capostipite), gioca la carta del 3D per rinnovarsi. Come di consueto, il film si apre con un disastro mortale a cui dei giovani riescono a scampare grazie alle premonizioni di un ragazzo. Dopo l'incidente aereo del primo film, quello stradale del secondo e il deragliamento delle montagne risse del terzo, ora siamo in un autodromo durante una corsa automobilistica. Nick e i suoi amici fuggono in tempo e si salvano dall'ennesimo incidente mortale, ma poi devono fare i conti con la morte che li perseguita e che li vorrebbe uccidere ad uno a uno. Un intreccio sempre ai minimi termini e ormai alquanto prevedibile quello di «Final Destination», ma risolto in maniera piuttosto efficace. Le sequenze di morte sono costruite con una certa abilità e il film usa in maniera elementare ma incisiva il 3D, con pneumatici, frammenti e oggetti vari, che sembrano arrivare addosso allo spettatore. Non si vuole mai suscitare fino in fondo tensione o paura e il tono è quasi cartoonesco nell'impiego di certi effetti splatter. David R. Ellis, non nuovo alle dinamiche di questa serie di film, avendone diretto il secondo episodio, confeziona uno spettacolo svelto, senza pretese, ma che in qualche modo funziona e sembrerà divertente agli amanti del genere. Il cast è di volti sconosciuti, solamente funzionali ai ruoli, che non sanno sempre assicurare la necessaria dose di ironia.

The Final Destination 3D
Titolo originale: «The Final Destination»; Regia: David R. Ellis; Sceneggiatura: Eric Bress; Fotografia: Glen MacPherson; Montaggio: Mark Stevens; Scenografia: Jaymes Hinkle; Costumi: Claire Breaux; Musica: Brian Tyler; Produzione: FlipZide Pictures, New Line Cinema, Practical Pictures; Distribuzione: Warner Bros.; Interpreti: Bobby Campo, Shantel VanSanten, Nick Zano, Haley Webb, Mykelti Williamson, Krista Allen, Andrew Fiscella, Justin Welborn; Origine: Usa; Anno: 2009; Durata: 82'.

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