Allegri all'Udinese per aiutare Galeone

* Goal.com *

Si chiama Massimiliano Allegri il «ritocchino» con cui Giampaolo Pozzo cerca di restituire all'Udinese la bellezza e la freschezza delle prime domeniche di campionato. A Livorno si è vista una squadra vuota spenta. «Non si lavora abbastanza, la condizione fisica è precaria», è sempre stata la sentenza di Pozzo. Le parole del patron, però, non intendevano tirare in ballo il preparatore atletico Paolo Baffoni. Pozzo è convinto che la squadra non svolga con la necessaria intensità le esercitazioni tecnico-tattiche e le partitine. Insomma, l'uomo chiamato in causa, non sarebbe tanto Galeone quanto il suo vice, Maurizio Trombetta. L'intenzione della società è quella di chiudere il rapporto con Trombetta, ma il tecnico non intende fare a meno del suo uomo di fiducia che, per il momento, resta al suo posto.Allegri, classe '67, stella del Pescara e del Perugia di Galeone, da calciatore è stato un vero e proprio pupillo del tecnico friulano. E infatti è stato proprio il «Gale» a consigliare il suo nome alla proprietà. Fino a due settimane fa, era l'allenatore del Grosseto che l'ha esonerato dopo la sconfitta per 3-1 sul Novara. Dal punto di vista regolamentare, avendo già lavorato nella stagione in corso per un'altra società, il nuovo «ottimizzatore del lavoro» (questa è la carica ufficiale inventata per l'occasione) non potrà essere tesserato e non potrà andare in panchina. Questa soluzione, che rappresenta una novità nel mondo del calcio, sembra l'ultima carta che il patron intende giocare per salvare Galeone. «La fiducia nel tecnico rimane immutata — insiste Pozzo —, abbiamo deciso di puntare su una figura nuova che spalleggi il nostro allenatore perché l'Udinese ha una rosa ampia ed è giusto che tutti i calciatori vengano seguiti al meglio».Fonte: Gazzetta dello Sport