
Un mini turn-over nell’Udinese, che in vista del Milan fa riposare il diffidato Zapata e dà spazio a Coda. A metà campo è Eremenko a sostituire lo squalificato Muntari. Nell’Atalanta, l’ex Tissone prende posto a centrocampo, ed in avanti Zampagna è preferito a Ventola.Il primo tempo è quasi soporifero, con l’Atalanta che cerca maggiormente di produrre qualcosa in avanti e l’Udinese che si limita a controllare e tentare qualche lancio per innescare le punte. Un colpo di testa di Tissone al 2° minuto, un tiro di Doni ed una girata di Zampagna alla mezz’ora sono le uniche emozioni vere della prima frazione, mentre l’Udinese si fa vedere solo con un pallonetto di Di Natale bloccato con Calderoni.Di tutt’altro tenore la ripresa, che si apre subito col botto. Dopo 22 secondi Zampagna prolunga per Tissone, Natali non sale e l’argentino, ex di turno, scavalca De Sanctis con un tocco morbido. Poi, subito dopo, arriva il pari friulano, con un gran gol di De Martino, appena entrato, che di controbalzo trova l’incrocio dei pali.Il secondo tempo è più vivace, le squadre osano un po’ di più e si vede qualche buona trama a centrocampo. Pinzi avrebbe anche l’occasione per raddoppiare, al 58°, ma calcia incredibilmente alto. A metà ripresa, però, l’Udinese conferma la sua tradizione, e De Martino colleziona due gialli in due minuti, facendosi espellere. Inizia quindi un’altra partita, con l’Atalanta che tenta il tutto per tutto per portare a casa l’intera posta, andando però a sbattere contro il muro dell’Udinese che non rinuncia comunque a ripartire. Al 40° Bellini potrebbe portare in vantaggio i suoi, ma la sua grande azione termina soltanto con un palo sfiorato dopo una grande azione. Così scatta inesorabile la legge del calcio che per ogni gol fallito vuole un gol subito, ed all’ultimo dei 5 minuti di recupero l’Udinese passa e porta a casa l’intera posta. Iaquinta se ne va sulla destra a Bellini e mette dentro, Di Natale irrompe e mette nell’angolo. Non c’è più nemmeno il tempo di ripartire. L’Udinese espugna quindi Bergamo e sfata il suo tabù trasferta. E lo fa in condizioni difficili, in 10 uomini e contro un’ottima squadra come l’Atalanta, confermando i suoi progressi e la ritrovata unità di intenti del gruppo. L’Atalanta, comunque, non ha demeritato affatto. Il confinte tra la vittoria e la sconfitta, in questa gara, è stato molto sottile.Mavino MicheleATALANTA – UDINESE 1-2Reti: 46° Tissone, 51° De Martino, 95° Di NataleATALANTA (4-4-1-1) – Calderoni 6, Rivalta 6, Loria 6, Carrozzieri 6,5 (86° Adriano), Bellini 6,5; Ariatti 6 (80° Bombardini), Bernardini 6, Donati 6,5, Tissone 7 (65° Ferrera Pinto 6); Doni 7; Zampagna 6,5. ALL: Colantuono 6,5UDINESE (4-3-3) – De Sanctis 6, Zenoni 6, Coda 6,5 (87° Zapata), Natali 6, Dossena 6,5; Pinzi 6, Obodo 6,5, Eremenko 5 (46° De Martino 6), Barreto 5,5, Iaquinta 6, Di Natale 6,5. ALL: Galeone 6,5.ARBITRO: Pierpaoli 6,5AMMONITI: Natali, De Martino, Zampagna, Doni, Bellini, Ariatti.ESPULSO 71° De Martino