Lecce-Juventus 1-3: Un Super Camoranesi trascina la Vecchia Signora

* Goal.com *

Sono tre punti preziosi quelli che la Juventus ha conquistato con il 3-1 rifilato al Lecce. Una vittoria importante perchè ottenuta su un campo difficile, ancora inviolato nel 2007, al cospetto di una squadra in ottima forma; per le defezioni, tante, a cui Deschamps ha saputo rimediare con grande sagacia tattica; e per la disinvoltura con cui i bianconeri hanno saputo far propria la contesa nel secondo tempo, affossando in pochi minuti un Lecce ben organizzato. Quando mancano otto giornate al termine del campionato sono sette i punti di vantaggio sul Genoa: la fuga, insomma, procede senza intoppi.Tutto confermato in partenza per il Lecce, molte le novità in casa Juve. Zebina affianca Chiellini al centro della difesa, mentre l'emergenza a centrocampo costringe Deschamps a optare il tridente, con Marchionni terza punta e il giovane Venitucci in cabina di regia. In avanti Palladino e Zalayeta vengono preferiti a Trezeguet, che parte dalla panchina.L'avvio di gara è denso di emozioni. Valdes impiega solo 16 secondi per creare i primi grattacapi alla retroguardia bianconera, che dovrà penare parecchio con l'ispirato folletto cileno. La Juventus fatica a trovare le misure a centrocampo: Camoranesi e Nedved sono costretti ad un gran lavoro per aiutare l'impacciato Venitucci, all'esordio dal primo minuto. L'aggressività dei cursori giallorossi, poi, non facilita certo le cose. C'è bisogno di un colpo di classe per sbloccare la contesa, uno di quelli nelle corde di Camoranesi, ad esempio. E' l'11' quando sull'out sinistro l'oriundo si libera di due avversari con un gioco di prestigio e mette nei guai la difesa leccese: la palla arriva a Nedved che tocca in area verso un solissimo Marchionni per il quale è un gioco da ragazzi superare Pavarini con un tocco morbido. La gioia degli ospiti dura però soltanto quattro giri di lancette. Merito del solito Valdes, che si procura un calcio di punizione da posizione defilata. Sul traversone di Zanchetta è Polenghi a svettare per la rete dell'1-1, con la complicità del disattento pacchetto arretrato juventino. Un pareggio che sarebbe potuto durare poco se dopo soli due minuti Marchionni avesse sfruttato meglio il disimpegno errato dell'autore del gol leccese, ma l'esterno ex-Parma ha sciupato tutto calciando sull'esterno della rete dopo aver saltato l'estremo difensore salentino. Al 18' c'è spazio per le proteste della Juve: Giuliatto tocca di mano la palla nella sua area di rigore, in maniera piuttosto evidente, ma Pantana non se ne avvede e lascia correre. Il primo tempo, sostanzialmente, è tutto qui, nei primi 20 minuti di botta e risposta tra le due squadre. I ritmi calano vistosamente e la partita si incattivisce. La cerniera di centrocampo varata da Papadopulo riesce ad arginare efficacemente le iniziative bianconere, mentre la retroguardia della Juve tiene a bada senza troppi sforzi i vivaci avanti pugliesi, Valdes e Tiribocchi. La capocciata di Zebina su corner parata da Pavarini e il tentativo dalla distanza di Venitucci sono gli ultimi lampi prima dell'intervallo.Il tempo di rientrare in campo e la Vecchia Signora si porta immediatamente sul 2-1. Il raddoppio di Zalayeta è un gentile regalo della retroguardia di casa: el panteron riceve da Palladino all'altezza del dischetto, prende la mira e insacca alla destra di Pavarini senza che nessuno lo contrasti. Papadopulo corre ai ripari e getta nella mischia Osvaldo per dar maggior peso all'attacco. Il Lecce reagisce con orgoglio e si riversa subito in avanti alla ricerca del pareggio, prestando il fianco al contropiede degli uomini di Deschamps, ma la linea difensiva della Juve se la cava tutto sommato bene alle prese con le iniziative di Tiribocchi e Valdes, i più pericolosi tra i giallorossi. La svolta della gara arriva dopo un'ora di gioco: al 59' Chiellini rischia il rosso per un'entrata scomposta su Osvaldo, quattro minuti più tardi i bianconeri passano di nuovo, grazie a Camoranesi. La rete del campione del mondo è un altro pezzo di bravura. Slalom tra i difensori avversari e sinistro dal limite che s'insacca all'incrocio della porta difesa da Pavarini: 3-1 e partita chiusa. Già, perchè il Lecce accusa il colpo e la manovra salentina perde inevitabilmente vigore. Valdes, Osvaldo e Tiribocchi cercano il guizzo che possa riaprire l'incontro, ma di reali pericoli per Buffon neanche l'ombra. E' anzi la Juve a sfiorare ancora il gol, con un violento destro dalla distanza di Nedved. Saranno soprattutto i cambi a movimentare gli ultimi istanti di gara. Fanno il loro ingresso Trezeguet, Bojinov e il giovane Bianco, escono Marchionni, Camoranesi, mattatore di giornata, e il deludente Palladino. L'ultima fiammata della sfida arriva in pieno recupero con il brasiliano Osvaldo, uno degli elementi più propositivi di un Lecce coriaceo e dinamico, ma che, alla distanza, ha dovuto arrendersi allo strapotere tecnico della Juve, sempre più vicina alla tanto agognata promozione.Sergio ChesiIL TABELLINOLECCE-JUVENTUS 1-3MARCATORI: 11' Marchionni (J),  15' Polenghi (L), 47' Zalayeta (J), 63' Camoranesi (J)LECCE (3-5-2): Pavarini 6; Polenghi 6, Diamoutene 6.5, Cottafava 5.5; Tesser 6 (50' Osvaldo 6), Munari 5.5, Zanchetta 6, Vives 6, Giuliatto 5.5; Valdes 6.5, Tiribocchi 6. (A disposizione: Rosati, Diarra, Schiavi, Vascak, Herzan, Tulli). Allenatore: Papadopulo 6JUVENTUS (4-3-3): Buffon 6; Birindelli 5.5, Zebina 6, Chiellini 6, Balzaretti 6; Camoranesi 7.5 (80' Trezeguet sv), Venitucci 6, Nedved 6; Marchionni 6 (87' Bojinov sv), Zalayeta 6.5, Palladino 5 (80' Bianco sv). (A disposizione: Mirante, Legrottaglie, De Ceglie, Paro). Allenatore: Deschamps 6.5ARBITRO: Pantana di Macerata 5AMMONITI: Zanchetta, Valdes e Tiribocchi (L), Zebina, Birindelli, Chiellini e Balzaretti (J)RECUPERI: 1' e 3'.