DOSSIER

 
 
 
Giovani imprenditori:
«un contratto che merita»
 
HOME DEL DOSSIER
Approfondimenti
Cronaca del convegno
Archivio Online

Contratti, Marcegaglia: «Con pragmatismo, un accordo lo troveremo»

dall'inviato Piero Fornara

commenti - |  Condividi su: Facebook Twitter|vota su OKNOtizie|Stampa l'articoloInvia l'articolo|DiminuisciIngrandisci
7 giugno 2008
Il presidente dei Giovani Imprenditori, Federica Guidi (Imagoeconomica)



«Porteremo, e auspichiamo che da tutte le parti ci sia, uno spirito di pragmatismo e concretezza» ha detto Emma Marcegaglia al convegno di Santa Margherita Ligure, ricordando che martedì 10 giugno partirà il confronto tra imprese e sindacati sul modello contrattuale. La presidente di Confindustria è salita sul palco «emozionata» come ha spiegato lei stessa perché «dalla stessa tribuna dodici anni fa, il 6 giugno 1996, avevo parlato per la prima volta da neo eletta presidente dei Giovani imprenditori».

Sui contratti la richiesta di Confindustria è di «lasciarsi alle spalle la logica del conflitto sociale, di superare gli arroccamenti, di negoziare non in base a un'ideologia ma a in base alle condizioni dei lavoratori». In vista dell'apertura della trattativa fra imprese e sindacati, Emma Marcegaglia è ottimista: «Ci sono le condizioni perchè si arrivi a un buon accordo», anche se ha ribadito di non volere «un accordo a tutti i costi, di facciata: il modello nuovo a cui puntiamo deve essere un mezzo, non un fine, e deve servire a produrre più ricchezza per le imprese e a migliorare le condizioni dei lavoratori». La numero uno degli industriali ha promesso: «Porteremo pragmatismo e concretezza, vogliamo lasciarci alle spalle l'arroccamento sulle rispettive posizioni». La condizione per continuare il negoziato è che «non sia una trattativa ideologica. Essa deve riguardare gli interessi dei lavoratori e del Paese».

La presidente di Confindustria ha puntualizzato che gli imprenditori si siederanno al tavolo con una «posizione chiara e netta» e con alcuni punti fermi: «per prima cosa la certezza delle regole, perchè se facciamo accordi devono essere rispettati. Servono delle sanzioni chiare e precise per chi non li rispetta. Secondo, non si può contrattare due volte la stessa cosa. Terzo, il livello di contrattazione aziendale deve essere sicuramente volontario, ma gradualmente è necessario che ci si sposti verso quella direzione».


A nome di Confindustria la presidente Emma Marcegaglia ha chiesto infine al Governo di rivedere la legge sulla cosiddetta «class action», che «è un problema serio in un Paese che ha una giustizia che funziona come la nostra: rischia infatti di penalizzare tutti».

RISULTATI
0
0 VOTI
Stampa l'articoloInvia l'articolo | DiminuisciIngrandisci Condividi su: Facebook FacebookTwitter Twitter|Vota su OkNotizie OKNOtizie|Altri YahooLinkedInWikio

L'informazione del Sole 24 Ore sul tuo cellulare
Abbonati a
Inserisci qui il tuo numero
   
L'informazione del Sole 24 Ore nella tua e-mail
Inscriviti alla NEWSLETTER
Effettua il login o avvia la registrazione.
 
 
 
 
 
 
Cerca quotazione - Tempo Reale  
- Listino personale
- Portfolio
- Euribor
 
 
 
Oggi + Inviati + Visti + Votati
 

-Annunci-