Tecnologie pervasive, o altrimenti dette "tecnologie abilitanti": sono cinque quelle individuate dalla Commissione europea e segnalate come aree di intervento prioritarie dal Centro studi Confindustria nel rapporto sugli scenari economici presentato ieri.
La loro caratteristica è di essere estremamente trasversali, applicabili a diversi settori dell'economia. Si parte dai materiali avanzati, che coprono applicazioni riguardanti la sintesi e la caratterizzazione di materiali innovativi in diversi settori: aerospaziale, costruzioni, sanitario, energia, trasporti, tlc. È grazie a questi materiali che si può puntare a una riduzione dei costi. Si prevede che il mercato dei materiali avanzati possa offrire un volume annuo per l'Unione Europea di 55 miliardi nei prossimi 5-7 anni. L'investimento in R&S in questo ambito tecnologico in Europa è di oltre 44 miliardi di euro all'anno, rispetto ai 25 miliardi degli Usa e ai 23,5 del Giappone. I programmi quadro della Ue per la ricerca e lo sviluppo tecnologico prevedono il finanziamento di nuovi materiali avanzati. Nell'ambito del settimo programma quadro, la Ue ha assegnato un finanziamento medio annuale di 120 milioni per la ricerca in questo campo.