Onore al merito alle donne italiane che si sono fatte da sé, esclusivamente per il loro merito, "presenza operosa che dà un peculiare e insostituibile contributo in tutti i luoghi in cui si costruisce la convivenza civile e il benessere comune del Paese". Con queste parole, il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha salutato le italiane, nella cerimonia al Quirinale per la Giornata internazionale della donna che si celebra domani. E il Capo dello Stato ha reso omaggio, in particolare, a nove italiane eccellenti, "brillantemente affermatesi in molteplici attività di studio, professionali, imprenditoriali, sociali, artistiche". Ecco, in carrellata, le insignite dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana.
Emma Castelnuovo (Grande Ufficiale)
Esperta in didattica della matematica, a detta del Quirinale è la migliore docente e testimonial del nostro Paese nel settore delle discipline scientifiche. A lei, che fu obbligata in epoca fascista a lasciare l'insegnamento, Napolitano ha voluto rendere uno "speciale omaggio, anche perché rappresenta e ci ricorda la resistenza al fascismo, che oltre a privare le donne di fondamentali ed elementari diritti le costrinse, se ebree, con le infami leggi razziali, ad abbandonare con i loro colleghi e studenti le scuole pubbliche rifugiandosi con coraggio in un esperimento di scuola privata esclusivamente ebraica". Il suo metodo di insegnamento creativo è ancora attuale e le sue idee sono moderne. "La matematica favorisce l'integrazione nelle classi con molti immigrati, perché rappresenta un messaggio universale unificante", ha detto la premiata.
In due parole: commovente nella sua modernità
Maria Grazia Casiraghi, più conosciuta come Grazia Neri (Grande Ufficiale)
La fondatrice dell'omonima e fortunatissima agenzia fotografica, paladina della tutela del diritto d'autore, rappresenta per il Quirinale "un significativo punto di riferimento nel mondo del fotogiornalismo italiano e internazionale". Casiraghi, confermando il suo spessore umano oltre che professionale, ha ricordato la funzione di denuncia sociale delle foto di guerra scattate dai fotografi della sua agenzia.
In due parole: pragmatica come sempre
Anna Maria Giuseppina Tarantola(Grande Ufficiale)
Il Quirinale ha premiato la Signora di Bankitalia "per le sue competenze in campo economico e finanziario che l'hanno portata a raggiungere incarichi di alta responsabilità nel mondo bancario fino a ricoprire la carica di vicedirettore generale della Banca d'Italia, prima donna a rivestire questo importante ruolo". Tarantola ha raccontato che fin dalla sua tesi di laurea sostiene una teoria allora controversa ma oggi molto in voga: solo con la cooperazione internazionale tra gli Stati si costruisce un'economia solida. Una lezione confermata dalla crisi economica in atto.
In due parole: pronta per la poltrona principale
Anna Maria Fecchio Comito(Commendatore)
La presidente di Coface-handicap (Confederazione delle organizzazioni familiari con persone disabili dell'Unione europea) è la paladina italiana e continentale della difesa dei diritti delle persone con diversa abilità e delle loro famiglie. Un impegno che si è tradotto anche in progetti europei di conciliazione tra vita familiare, lavoro di cura e lavoro professionale. "Molto è stato fatto su questo fronte – ha commentato – ma non dobbiamo fermarci ora".
In due parole: combattiva e credibile
Fabiola Gianotti(Commendatore)
Forse l'italiana della ricerca più alta in grado all'estero, è coordinatrice del grande esperimento Atlas al Cern di Ginevra, che impegna 2.500 scienziati provenienti da 37 Paesi. Il Quirinale rende merito "alle sue conoscenze scientifiche, alle spiccate doti gestionali e al suo importante contributo al prestigio di cui gode la nostra comunità di scienziati nel campo della fisica nucleare". Gianotti ha ricordato che gli italiani sono all'avanguardia nella fisica (da Cabibbo a Rubbia), ma che l'estero rappresenta al momento la strada principale per chi vuole operare in un ambiente scientifico veramente meritocratico e democratico.
In due parole: sincera e amara
Giovanna Fratta(Cavaliere)
Premiata per essere "tra i più brillanti e promettenti giovani direttori d'orchestra a livello internazionale e per il talento dimostrato come pianista, che le ha fatto conseguire numerosi e prestigiosi premi di grande rilievo". Ha invitato a liberarsi dei pregiudizi che incatenano gli italiani. Lei, donna del Sud che ha scelto di restare nella sua Puglia a insegnare Composizione al Conservatorio. Lei, donna che dirige orchestre composte soprattutto da uomini di mezza età. Con la sua cascata di riccioli castani.
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